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Il maestro giardiniere

Regia di Paul Schrader vedi scheda film

Commenti brevi
  • Ma perché certe persone (chribio1) non riescono ad astenersi dallo spoilerare?

    commento di corradop
  • “Il Maestro Giardiniere”, assieme a “Il Collezionista di Carte” e “First Reformed”, conclude un'ideale trilogia di protagonisti in bilico tra un tormentato passato, e un’agognata redenzione da errori e colpe commesse. L'incontro con le proprie controparti giovanili, permetterà loro di riscattarsi, e perdonarsi. Ottimi cast, regia e fotografia.

    commento di Antonio_Montefalcone
  • Film con sfondo Nazistico su simbolismi impressi sulla Pelle : pensavo ad un finale già scritto invece è totalmente diverso da quello che avevo in Mente.Da quel punto di Vista almeno un'Idea è valida ma come visione spesso latita e "sfoggia" tristezza e strani pensieri.Bene gli Attori che riescono ad effondere alla Storia un giusto pathos.voto.5.

    commento di chribio1
  • Ho visto questo film senza che mi destasse alcun interesse particolare. Minuto dopo minuto mi sono reso conto della stupidita' della pellicola. Non so che dire. Tempo perso... Voto 3

    commento di filmista
  • La redenzione è possibile ? Paul Schrader sembra far girare intorno a questa domanda "Il maestro giardiniere", un film che oscilla tra la calma meditabonda scaturita dalla bellezza dei fiori e la violenza che non cessa mai di seminare zone d'ombra. Il risultato è un ibrido che affascina per come gestisce il non detto ma che non convince appieno.

    commento di Peppe Comune
  • Una scenegiatura la cui trama si dipana per sottrazione come il divenire di un giardino le cui evoluzioni si sedimentano soltanto nel tempo e non è detto che il giardino abbia una sua costanza perchè tutte le forme di vita hanno i momenti no, le loro ricaduto, svolte e rinascite, anche quando tutto appare distrutto.

    commento di logos
  • Un protagonista folle e disorientato con la passione delle piante e pieno di misteri che incontra una giovane che gli cambia la vita...da vedere....anche se non sempre e' facile,ma bisogna vederlo fino alla fine.

    commento di ezio
  • Qualche scena poco credibile e sopra le righe, una storia poco originale e prevedibile, ma nel complesso un discreto film ben girato che certo non annoia.

    commento di gruvieraz
  • A History of Violence (Redemption) for the Constant (Master) Gardener.

    leggi la recensione completa di mck
  • Presentato fuori concorso alla rassegna veneziana (settembre 2023), in cui a Schrader fu assegnato il Leone d’Oro alla carriera, ritirato dall’amico e collaboratore Martin Scorsese, del quale fu talvolta sceneggiatore (Taxi Driver – 1976; Toro scatenato – 1980; L’ultima tentazione di Cristo – 1988).

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Pur non proponendo nulla di inedito rispetto al passato, Schrader chiude, con impeccabile coerenza, un'ideale trilogia sul perdono e la redenzione iniziata con First Reformed, armato come sempre di uno script pregno di metafore e di una regia che valorizza al meglio l'ambiente del giardino, simbolo di (ri)nascita e riscatto. Voto 7,5

    commento di rickdeckard