Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Un insegnante di inglese obeso e solitario cerca di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente, che aveva in passato abbandonato per via di una relazione amorosa con un proprio studente, per avere un'ultima possibilità di redenzione.
Dopo il grande successo della saga de "La mummia" Brendan Fraser cambia totalmente genere, entrando nelle vesti di un uomo chiuso, riservato, che pur di non mostrare ai propri studenti il suo aspetto finge di avere la telecamera malfunzionante ed emarginato. Un sorta di Vitangelo Moscarda, che per un proprio difetto viene abbandonato a sé stesso anche dalla propria famiglia e che può contare solo sul proprio appoggio e quello dell'amica Liz (Sadie Sink), finché non deciderà di buttare la maschera che usa per nascondersi a chiunque e di rivelarsi per quello che realmente è. Una balena sì, ma libera dalle reti dei pescatori che la vogliono intrappolare (molto bella la sequenza in cui cita Moby Dick).
Molto suggestive anche le struggenti musiche di Rob Simonsen e il melodrammatico montaggio finale di Andrew Weisblum
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