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The Whale

Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film

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La recensione su The Whale

di imperiormax89
8 stelle

La pesantezza della vita, la leggerezza dell'anima, la grandezza del cuore.

"Questo film non dovrebbe essere visto dai grassi".

Commentava una critica cinematografica mesi fa dopo il festival del cinema di Venezia. Già, come no?! Diciamo allora la stessa cosa per Il professore matto, Full Metal Jacket, Amore a prima svista ed Avengers: Endgame (per quest'ultimo ci sta' anche, un Thor che ingrassa è credibile fino ad un certo punto...!).

 

Detto questo, Darren Aronovsky porta su schermo a 1,33:1 l'opera teatrale di Samuel D. Hunter nella quale scrive la sceneggiatura.

Ed evidenzio TEATRALE, visto che per come è stato girato, montato, scritto e interpretato per almeno 9 decimi di durata mi ha fatto dimenticare che lo fosse.

 

Charlie, professore universitario di oltre 250 kg, segregato in casa, con i sostegni mobili, il bastone prensile ed altri utensili, passa le sue giornate a tenere corsi on-line con i suoi studenti a telecamera spenta e ad ingozzarsi a dismisura. La sua unica compagnia è quella della sua infermiera Liz che lo accudisce e se ne prende cura quanto può.

La storia inizia quando ormai sente di stare per morire, dunque coglie l'occasione di riallacciare i rapporti con la figlia Ellie e di chiarire le scelte che ha fatto.

Brendan Fraser

The Whale (2022): Brendan Fraser

 

Tecnicamente è elevatissimo, per tantissimo tempo siamo dentro quattro mura, eppure succedono tantissime cose. Già dalle prime inquadrature nella stanza di Charlie si comincia con una tensione palpabile, man mano che si va' avanti sale e scende, ma rimane sempre stabile. Complice le sue condizioni di salute e fisiche, ogni suo movimento pesante, ogni suo respiro profondo, ogni sua azione e scelta ci lascia un senso di preoccupazione ed empatia. La fotografia fredda, il sonoro a braccetto con la colonna sonora che a volte la sostituisce, le immagini e inquadrature strette che ci trascinano nella chiusura del protagonista, ma con un fortissimo desiderio di espandersi. Il montaggio aiuta molto nel far scorrere il film.

 

Già la trama è chiara dal trailer, ossia narra la storia di un suicidio, lento ed inesorabile. La sceneggiatura, concentrata soprattutto sui personaggi, è asservita nel capire il perchè di questa scelta autolesionista. 

Sadie Sink

The Whale (2022): Sadie Sink

 

La storia è zeppa di tantissime tematiche: parla di religione, di cultura letteraria e filosofica, di scelte di vita, di depressione, di rimpianti, di morte, di speranza, di amore, di onestà e di sensi di colpa.

Questi ultimi tre sono forse i più importanti e che si intrecciano più di tutti.

Fa' riflettere sull'incapacità dell'essere umano di non amare, ma come?! Nell'onestà e nell'ammissione di colpa.

E queste tre cose sono intrise in TUTTI I PERSONAGGI, TUTTI! Persino nel ragazzo che consegna la pizza e in piccola parte negli studenti del corso di Charlie.

Perchè, riflettendoci un attimo, una persona che prova il senso di colpa e lo ammette con onestà, a prescindere dal carattere, dalla mentalità e dai trascorsi, sarà sempre ed ancora capace di amare. Chi non prova colpa e non ha un minimo di onestà propria, difficilmente potrà veramente amare. Chiariamoci, essere onesti non sempre può piacere, ma alla fine è sempre una cosa rispettata.

 

Non mancherà l'ambiguità dei personaggi, delle tematiche trattate, persino della chiave di lettura e in una metafora nel finale.

Così come ovvio non mancheranno scene disturbanti, toccanti ed inevitabilmente commoventi e qualche filo di ironia genuina.

 

Attori tutti bravissimi, Brendan Fraser è semplicemente perfetto, nel suo trucco protesico ed ipertrofico riesce sempre a far elevare la sua performance anche solo nell'espressività degli occhi.

Hong Chau

The Whale (2022): Hong Chau

 

Se proprio devo trovarci dei difetti, ad essere onesti, è che almeno una volta la messinscena mi ha dato l'impressione di stare vedendo un'opera teatrale e mi ha fatto involontariamente ridere. Magari aggiustando il tempo nell'entrata in scena a fine battuta si poteva migliorare il tiro.

In più, anche se è un difetto relativo, il personaggio di Thomas sembrerebbe apparentemente dilatato nel suo ruolo e nel suo intrecciarsi con le dinamiche di Ellie. Però aiuta molto nel contestualizzare le ultime decisioni di Charlie.

 

NON DOVETE NON VEDERLO, è un film imperdibile, per niente smielato e dove la retorica, quando prova ad emergere, viene spazzata via da elementi concreti e coi piedi per terra.

locandina

The Whale (2022): locandina

 

 

 

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