Regia di Florian Zeller vedi scheda film
Drammone costruito ad arte.
Drammone molto cupo e un po' asfissiante, costruito ad arte e con sopraffina attenzione (soprattutto nella rappresentazione degli interni, sempre un po' grigi e claustrofobici) che spesso, tuttavia, appare un po' artificioso. Come accennavo, è costruito ad arte ma appare spesso fine a sé stesso, interessato a stimolare grande angoscia nello spettatore piuttosto che a provocare riflessioni più profonde. La storia non presenta nulla di nuovo o di originale e i tratti dei protagonisti non sono particolarmente interessanti. Tuttavia il film riesce a reggere grazie a delle interpretazioni di pregio e una direzione che, nel bene o nel male, mantiene una discreta tensione drammatica fino alla fine.
Nel complesso si può vedere ma rimane sempre quel fastidioso rumore di sottofondo di operazione commerciale.
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