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Il dittatore dello Stato libero di Bananas

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il dittatore dello Stato libero di Bananas

di axe
7 stelle

Lo statunitense Fielding Mellish, collaudatore di marchingegni industriali, conosce l'attivista Nancy durante una campagna di raccolta firme a favore della democrazia nell'immaginaria nazione sudamericana di Bananas e se ne innamora. La ragazza, irrequieta e perennemente insoddisfatta, lo lascia; Fielding decide di andare in Bananas, ove vive una serie di avventure legate alla precaria situazione politica dello staterello; altri guai lo aspettano al suo ritorno in patria, ma riesce a riconquistare Nancy. Woody Allen dirige ed interpreta, nel ruolo del protagonista, una commedia, tramite la quale l'uomo di cinema rivolge, mediante una tagliente satira, critiche alla società statunitense del suo tempo. Il film è di breve durata, neppure un'ora e mezzo, e gli argomenti affrontati sono molti. Nessuno di questi è approfondito, ma il regista ed attore, grazie alla propria espressività, centra ripetutamente il "bersaglio". Conosciamo il suo personaggio mentre è impegnato nel collaudo di un macchinario ginnico polivalente studiato affinchè i manager potessero fare attività fisica senza abbandonare la postazione di lavoro. La produttività innanzi tutto; ma anche il benessere psicofisico è importante ! Mellish non è in grado di reggere il ritmo; ciò si colloca in un quadro di psicosi che affligge l'uomo, dal fare introverso e l'indole gentile, costantemente vittima dei piccoli e grandi inconvenienti del quotidiano. Classico vaso di coccio tra vasi di ferro, le sue armi sono l'ironia e l'autoironia. Ciò non l'aiuta, comunque, nell'approccio con l'altro sesso. Dunque, quando la sorte gli consegna, in veste di volontaria incaricata di raccogliere firme porta a porta, Nancy, non se la lascia sfuggire. La giovane è tratteggiata parodisticamente quale la perfetta attivista degli anni '70. Femminista, impegnata nella difesa dei diritti dei più deboli, "terzomondista" sempre sul pezzo, Nancy soffre in realtà di una forte insoddisfazione interiore che le impedisce di vivere con serenità una qualunque esperienza della vita. Succube della sua stessa ideologia, rimane inconcludente, anche nel rapporto con il protagonista. L'innamorato Mellish, previo annuncio ai genitori, ricchi professionisti che disapprovano, si reca, in cerca di nuove prospettive, a Bananas, terra di intrighi, nella quale entra a contatto con un improbabile capo di Stato, destinato a durare in carica pochi giorni - come da tradizione locale - e, successivamente, con un ancor più improbabile rivoluzionario, Castrado. A Bananas rischia la vita; tornato negli U.S.A. in veste del presidente dello staterello ed un barbone posticcio da rivoluzionario, è sottoposto ad un processo-farsa, tanto è iniquo, per attività sovversiva, che si conclude con una sentenza altrettanto farsesca. Nancy, con la quale era riuscito a trascorrere, grazie al proprio travestimento "ribelle", una notte di passione, accetta di sposarlo. Matrimonio e prima notte di nozze hanno luogo di fronte alla televisione, la cui onnipresenza rappresenta una critica alla pervasività dei media ed alla loro capacità di influenzare gli eventi. il Mellish di Woody Allen finisce letteralmente risucchiato all'interno dei meccanismi della sua contemporaneità, li affronta con arguzia e tenacia di spirito, un po' vittima, un po' complice di essi, riuscendo a non rimanerne stritolato; più semplicemente, adattandosi. La complessa e complessata Nancy è interpretata da Louise Lasser. Particina per Sylvester Stallone, nel ruolo di uno stolido teppista che infastidisce i passeggeri a bordo di una metropolitana. Pur non mancando trovate stravaganti - molto originale la "postazione d'allenamento" visibile ad inizio racconto - i toni rimangono lontani dalla demenzialità; alcune fasi (esempio, il processo) sono permeate di comicità surreale, la quale rende con chiarezza le idee dell'autore. Altre sono sostenute da un umorismo tagliente (esempio, il tentativo di Mellish di acquistare un giornale osè senza attirare l'attenzione, ovviamente fallito). La colonna sonora, realizzata dal compositore Marvin Hamlisch, è molto gradevole. Accompagna un film contraddisto da una comicità intelligente, non solo volta all'intrattenimento, ma anche utile per comprendere la società statunitense degli anni '70, di cui Woody Allen si prende gioco con garbo.

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