Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
Operazione diabolica è uno dei film cruciali degli anni Sessanta, perché per temi e stile registico anticipa, per certi aspetti, le tendenze di quella che sarà la Nuova Hollywood. È evidente l’influenza della Nouvelle Vague fin dalle prime sequenze, girate in quasi soggettiva. I movimenti di macchina nevrotici – frenetici nella scena del baccanale – si coniugano a puntino con una trama da thriller fantasociologico. L’ottimo bianco e nero di James Wong Howe è un altro marchio di fabbrica di questo cinema nuovo dell’America che intendeva svincolarsi dai canoni hollywoodiani più conosciuti, tipo Eastmancolor o CinemaScope. Va a merito di Rock Hudson l’avere prodotto ed interpretato un film come questo, forse anche perché l’attore era in cerca di un rilancio della propria carriera. E comunque dà qui la sua interpretazione migliore tra i film che ho visto con lui nel cast. Il contributo decisivo alla buona riuscita è, in ogni caso, di Frankenheimer.
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