Tony, un ricco uomo d'affari profondamente deluso dalla propria vita, viene circuito da una potente organizzazione che - in cambio di un generoso lascito - gli propone la trasformazione della sua personalità. Tony diventa così un pittore bellissimo e perfettamente inserito nel contesto californiano degli "artisti" e delle "modelle". Ben presto, però, tornano i fantasmi del passato...
Note
Una volta accettato l'irrealismo di fondo (il brutto e mediocre businessman si tramuta in Rock Hudson!), si sprofonda in un incubo dai risvolti "politici" inquietanti. Un grande film, che fa il paio con _Va' e uccidi_ fra i cult di Frankenheimer. Bella fotografia in bianco e nero di James Wong Howe.
I primi grossi progressi nella chirurgia estetica danno vita ad un filone di pellicole improntate sul cambio di identità, questa fa a suo modo da apripista. Frankenheimer sa il fatto suo, insieme a Va' e uccidi, uno dei suoi lavori più interessanti da un punto di vista sperimentale.
F. ci conduce in una realtà alternativa in cui la finzione e l'inganno cedono al peso soverchiante delle sovrastrutture psicologiche, lasciando l'individuo sgomento e smarrito di fronte all'orrore di una identità posticcia, al crudele simulacro di una esistenza 'in vitro' che dalle illusioni di una 'rinascita' conduce nel baratro dei 'ritornanti'.
Operazione in-credibile, artificiosa quindi noiosa, la struttura non sta in piedi, colpa della sceneggiatura e di attori poco convinti e poco convincenti.
Assumere una nuova identità, rifarsi i connotati, iniziare un’altra vita, sono illusioni passeggere destinate a dissolversi in un turbine di dubbi, paure e angosce. Le lacerazioni interiori permangono… purtroppo.
“Seconds” (da un romanzo di David Ely) è un allucinante viaggio kafkiano, in cui Frankenheimer riprende il mito di Faust… leggi tutto
Da rilevare il bellissimo tema iniziale che si sente abbastanza frequentemente nella Pellicola e le bellissime inquadrature sempre nei primi 5' ;poi il film regge per giusto 1h. ma alla lunga la visione stanca (forse anche perche' l'ho vista con qualche parte in Inglese),pero' un po' pesante la storia lo e' :se da una parte sembra reggere bene per tutto il 1° tempo,nel 2° invece ci si annoia e… leggi tutto
Un film senza nè capo nè coda viziato da un atteggiamento un po' snob che sfrutta artifici tecnici pensando di essere all'avanguardia. Nessuna storia plausibile. La tensione si stempera in un mare di noia. Nessun colpo di scena. Noioso oltre ogni dire, ha un finale scadente, affrettato e banale. Hudson si muove stralunato in un bianco e nero con eccesso di bianco pronunciando battute ridicole,… leggi tutto
Operazione diabolica Stati Uniti 1966 la trama: Tony Wilson è un uomo d’affari agiato e benestante ha una moglie che lo supporta ed ama, però è molto deluso dalla propria vita, viene ingannato da una organizzazione potente che in cambio di un lascito molto generoso gli propone di trasformare i suoi connotati fisici e la sua personalità. Tony così…
Film visivamente coraggioso e sperimentale che deve tanto all'audace Saul Bass, alle inquietanti musiche dell'indimenticato Jerry Goldsmith, ed alla maestria di Frankenheimer, che a parte alcune scene ridondanti e noiosamente moralistiche, riesce a criticare buona parte dei desideri e dei sogni della classe borghese americana. Critica quel desiderio di irresponsabilità, di vizio…
Un uomo d'affari riceve la telefonata di un amico che credeva morto e che lo mette in contatto con una clinica in grado di trasformare il suo corpo e donargli una nuova identità, abbandonando la vecchia vita piatta (attraverso la simulazione della morte, attuata su un sosia), a vantaggio di un nuove prospettive sociali. È una pellicola che anticipa tematiche che saranno…
Destinato a scontare la sola colpa di essere venuto alla luce nel decennio più controverso della storia del cinema americano, Operazione diabolica (Seconds), contiene interessanti caratteristiche che lo possono tranquillamente collocare come uno di quegli indispensabili raccordi fra vecchio e nuovo nel quale cogliere elementi che hanno anticipato il linguaggio del cinema degli anni…
Ricominciare tutto da capo, una vita nuova, una nuova identità. Potrebbe essere il sogno di molte persone. Ma per il signor Hamilton, il sogno diventera un incubo. "Operazione diabolica" è proprio un incubo di 102 minuti, un film allucinatorio e visionario che non lascia scampo. Per John Frankenheimer il thriller è il genere perfetto per rappresentare angoscie e paure in un…
Maturo funzionario di banca che conduce una vita lavorativa e matrimoniale insoddisfacente viene irretito da una misteriosa e fantomatica corporazione che, in cambio di un lauto compenso e simulando la sua morte, cambierà la sua identità fisica e sociale attraverso un complesso intervento chirurgico di ringiovanimento e l'inizio di una nuova carriera quale affermato pittore, in una…
Da rilevare il bellissimo tema iniziale che si sente abbastanza frequentemente nella Pellicola e le bellissime inquadrature sempre nei primi 5' ;poi il film regge per giusto 1h. ma alla lunga la visione stanca (forse anche perche' l'ho vista con qualche parte in Inglese),pero' un po' pesante la storia lo e' :se da una parte sembra reggere bene per tutto il 1° tempo,nel 2° invece ci si annoia e…
Fantapolitica ai massimi livelli,film innovativo e coraggioso con una regia che sfrutta tecniche nuove,primi piani,focali.Alla fine resta una pellicola inquietante con un finale incredibile.Resta un'interpretazione di Rock Hudson ai suoi massimi livelli.Per me da vedere assolutamente,un film che lascia il segno.
Fatta eccezione per Colpevole innocente (1957), lungometraggio d'esordio tempestato da inconvenienti di lavorazione, e L'uomo di Alcatraz (1962), pellicola d'impegno civile limitata dall'impossibilità di girare…
Unità minime del linguaggio filmico o porzioni discorsive di più ampia portata, le inquadrature cinematografiche non sono solo frammenti di racconto asserviti alla logica narrativa, ma, sovente, si…
Assumere una nuova identità, rifarsi i connotati, iniziare un’altra vita, sono illusioni passeggere destinate a dissolversi in un turbine di dubbi, paure e angosce. Le lacerazioni interiori permangono… purtroppo.
“Seconds” (da un romanzo di David Ely) è un allucinante viaggio kafkiano, in cui Frankenheimer riprende il mito di Faust…
Coinvolgente, affascinante, angosciante. Così potrebbe definire questo film, girato da Frankenheimer nei suoi anni migliori, in un bel bianco e nero. Lo spunto è fantastico o quasi: cambiare identità e iniziare la vita che si è sempre sognata, ma non si è riusciti a realizzare. Ma ciò a cui mira il regista non è stupire o incuriosire lo spettatore…
Cineasta scomparso a 72 anni nel luglio 2002, John Frankenheimer si è sempre contraddistinto per il peso assoluto dato all'ideale della libertà, principio costantemente messo in pericolo dalla…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (7) vedi tutti
Operazione diabolica grande thriller fantapolitico innovativo e con un finale angosciante.
leggi la recensione completa di claudio1959Un capolavoro che squote la mente ...indimenticabile (come Hudson),consigliatissimo...ammesso che possiate recuperarlo.
leggi la recensione completa di ezioI primi grossi progressi nella chirurgia estetica danno vita ad un filone di pellicole improntate sul cambio di identità, questa fa a suo modo da apripista. Frankenheimer sa il fatto suo, insieme a Va' e uccidi, uno dei suoi lavori più interessanti da un punto di vista sperimentale.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloF. ci conduce in una realtà alternativa in cui la finzione e l'inganno cedono al peso soverchiante delle sovrastrutture psicologiche, lasciando l'individuo sgomento e smarrito di fronte all'orrore di una identità posticcia, al crudele simulacro di una esistenza 'in vitro' che dalle illusioni di una 'rinascita' conduce nel baratro dei 'ritornanti'.
leggi la recensione completa di maurizio73Operazione in-credibile, artificiosa quindi noiosa, la struttura non sta in piedi, colpa della sceneggiatura e di attori poco convinti e poco convincenti.
commento di Tex MurphyVoto 8 Esistenziale
commento di luca826Claustrofobico e angosciante, anche se la parte centrale è un po' blanda.
commento di movieman