Regia di Gianni Di Gregorio vedi scheda film
Con questo film sono tornato al cinema dopo tanto tempo: benchè io ami appasionatamente questa arte, come tanti, ho optato per le piattaforme, che, comunque, non vanno demonizzate o discriminate. Si sentono in questi giorni inviti reiterati da più parti a tornare al cinema. La sala buia, l'esperienza collettiva danno un senso diverso al film, è vero non c'è dubbio. Ma la visione domestica ha aumentato sul piano obiettivo la possibilità di accostarsi ad opere d'arte eccezionali, anche scavando nel passato.
Ciò posto, vedere Astolfo al cinema non era necessario, ma è stata una emozione al di là del film. Non è un film potente nella sceneggiatura ed alcuni aspetti della sceneggiatura sono inverosimili (il trasloco con una borsa vecchia, l'arrivo in una casa occupata e la coabitaizone amichevole con occupanti senza titolo, insomma fantascienza pura!). Nonostante qualche incongruenza, sono chiare le coordinate essenziali del cinema, delle sceneggiature e delle interpretazioni di Gianni Di Gregorio, che raffigurano un uomo buono, comprensivo e tollerante ai limiti della debolezza e dell'arrendovolezza.
Tutto scivola addosso al Professore e colpisce la delicatezza della storia, il garbo dei personaggi, la disamina attenta e mai languida o lagnosa dell'incipit di un amore senile con la consueta intrepretazione emozionante di Stefania Sandrelli, che non ho mai considerato una bellissima donna, ma sempre una grandiosa attrice. E poi l'ascolto: i personaggi si parlano e si ascoltano reciprocamente, non c'è quell'accelerazione della dialettica che viviamo nei nostri tempi, quell'insopportabile cacofonico parlarsi addosso di continuo, ognuno delle sue cose, senza ascoltarsi l'un, l'laltro. Fiumi in piena che corrono come treni su binari destinati ad incontrarsi, questo viviamo spesso e questo non è raffigurato in questo film: le persone si parlano, si capiscono, si aiutano, si giustificano. Il messaggio del film è positivo e si esce dalla sala rallegrati con l'animo più leggero. Scusate se è poco!
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