Regia di Jill Sprecher vedi scheda film
L'anonima e noiosa la vita d'ufficio di quattro impiegate precarie viene ritratta in questa storiellina in slow-motion che ha il suo punto di forza principale nell'evidenziare lo tedioso squallore di un lavoro spersonalizzante attraverso particolari angolazioni ed obiettivi, e quello secondario nella performance di Parker Posey. Peccato che il film nella seconda parte si limiti a concentrarsi quasi unicamente sullo sviluppo (e conclusione) di un singolo avvenimento esaurendo quasi del tutto ogni interesse. Secondo i propri gusti, si potrà riscontrare in esso tutti i pregi e difetti del cinema indipendente.
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