Regia di Alejandro Agresti vedi scheda film
Il diciassettenne Daniel, da poco orfano dei genitori, ha partecipato a un bizzarro concorso: in palio c’era infatti una notte con la pornodiva Sabrina Love. Dalla campagna argentina raggiunge dunque Buenos Aires, dove ritroverà un fratello gay e gigolò, e poi un poeta dropout e una giovane presentatrice Tv. Dopo “L’ultimo cinema del mondo”, un altro film di Alejandro Agresti approda sui nostri schermi, grazie anche a una coproduzione italiana (c’è Giannini tra gli attori e la fotografia è di Arnaldo Catinari). Ma la sua operazione è esile esile: la galleria di personaggi sa di mitologia dei marginali, il mondo dell’hard visto senza vera curiosità e alla fine tutto va in macchietta. Cecilia Roth, vecchia conoscenza almodóvariana, ha il fisico del ruolo, mentre il protagonista è abbandonato a se stesso. Ci sono momenti assai brutti (la tirata sulla fotografia come portatrice d’immortalità), e almeno una trovata cerebrale ma godibile: la visita al set di un porno, con i diversi scenari che mostrano i momenti della vita “hard” del protagonista dalla culla alla tomba. Comunque un prodottino da mercato estero, un po’ insapore.
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