Regia di Olivier Ducastel, Jacques Martineau vedi scheda film
La felicità e la predisposizione all’ottimismo di Felix - un nome caduto non a caso sulla persona più indicata a portarlo con sé – consentono ad un giovane trentenne di colore, senza lavoro fisso, sieropositivo, ma allegro e pieno di entusiasmo, di predisporsi ad apprezzare il lato positivo della sua incerta esistenza.
Desideroso di poter conoscere il padre mai incontrato, ma che sa essere ancora vivo e risiedere a Marsiglia, il giovane decide di intraprendere un viaggio a piedi e in autostop rifuggendo le arterie e vie di comunicazione primarie, optando al contrario per le strade secondarie, i sentieri, la vasta campagna francese che sta il mezzo al grande paese.
Durante il cammino, ecco nascere quattro o cinque storie legate agli incontri che l’uomo effettuerà con altrettante persone: chi violento e pericoloso, chi sincero ed altruista, chi bonario e saggio, chi godereccio e insaziabile di vita e di nuove esperienze.
Felix è un ragazzo sincero e forse anche un po’ ingenuo che sa amare e sa come non illudere chi potrebbe amarlo con l’impeto di un’ansia adolescenziale che non ha tempo per pensare ai pericoli e ai rischi in agguato.
Al loro esordio, tenero e lucido al contempo, la collaudata coppia di registi militanti in ambito di tematiche LGBT Ducastel e Martineau, sono straordinari nel raccontare la naturale predisposizione alla vita di un giovane solo apparentemente ingenuo o irresponsabile: in realtà una persona con una propria coscienza civica, un senso di responsabilità esemplare e una capacità di provare affetto e sentimenti di solidarietà ed altruismo senz’altro non comuni.
Un road movie emozionante e schietto che ci trasporta dalle brume della campagna pianeggiante alle colline che declinano al mar Mediterraneo.
Fantastico, vitale e genuino Sami Bouajila, giovanissimo, che interpreta un Felux che ama la vita e sa amare e provare sentimenti che il film sa rendere nella loro più genuina schiettezza e purezza. Nel resto del nutrito cast coerente ed affiatato, possiamo citare altresì la “marsigliese” attrice di Guédiguian Ariane Ascaride, mamma moderna e orgogliosa addetta a responsabilizzare i diversi padri della sua numerosa prole.
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