Regia di John Swab vedi scheda film
1996. Presso una stazione di servizio, in una non meglio precisata zona dell'America, camonisti e semplici viaggiatori di passaggio sostano non solo per riposare e fare rifornimento, ma soprattutto perche' quel posto è conosciuto come "Candy Land", dove soggiornano e lavorano illegalmente delle giovani prostitute. Protette dallo sceriffo locale sono sempre pronte a soddisfare ogni desiderio del cliente di turno. Un giorno irrompe nelle loro vite una ragazza, in fuga da una setta cristiana, apparentemente innocente e insignificante, fara' presto conoscenza del gruppo e sara' iniziata alla pratica del malaffare. Non sanno pero' che nei progetti non proprio innocenti della giovane c'è una missione ben precisa: far si che ogni peccatore sia redento e incontri il prima possibile il Creatore...
L'opera di John Swab ha un soggetto molto interessante che ci racconta a suo modo la dura e a volte miserabile vita di chi si prostituisce per vivere, nelle zone isolate e rurali degli Stati uniti. Tema sfruttato quasi sempre in maniera insufficiente dal cinema se togliamo il cult movie "Whore (puttana)" di ken russel e qualche altro titolo degno di nota come "Mysterious Skin", "Monster" e "Un sogno chiamato Florida". Nel nostro caso però il risultato finale è minato nella credibilità da una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti. Siamo tutti d'accordo che nella finzione filmica parliamo spesso di "sospensione dell'incredulità" ma a tutto c'è un limite. Vedere il film per credere niente spoiler. Peccato perchè un inizio folgorante e per nulla retorico aveva fatto ben sperare. Nota lieta invece ci arriva dall'interpretazione delle attrici, dove su tutte spiccano la favolosa italo americana Olivia Luccardi, Eden Brolin (figlia disinibita del grande Josh Brolin) e Sam Quartin.
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