Regia di Pavel Lungin vedi scheda film
Due personaggi al limite dell’ordinario, eppure diversissimi tra loro si scontrano e si trovano in una Mosca allo sbando, in piena “Perestrojka”. Ivan è un tassista, rigido e violento, ma di sani principi. Privo di talento, ma di cuore. Liosha è un talentuoso musicista, ma privo di rispetto per sé e per gli altri e vittima dell’alcool. Il primo aiuterà il secondo a sfondare che non ricambierà il favore. Un film amaro e sporco, che ritrae la Russia in una fase di passaggio, divisa tra un passato rigoroso e oppressivo, ma stabile ed un futuro di libertà, fantasia e individualismo. Premiato per la regia (piani sequenza angosciosi ed efficaci) a Cannes, si perde nell’essere per lo più costruito sui personaggi, più che su una storia, di cui sente la mancanza. Eppure non delude. **1/2
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta