Regia di Gianfranco Baldanello vedi scheda film
Sceneggiatura elementarissima per un western incentrato pienamente sulla vendetta. Insieme a Sentenza di Morte è il modello che ha ispirato Quentin Tarantino per il soggetto di Kill Bill. Il film è caratterizzato da una violenza a tratti eccessiva (una donna viene scalpata, il protagonista viene reso storpio da due colpi di pistola alle caviglie sparatagli mentre è legato a un palo e con un cappio stretto al collo etc), con un pistolero storpio che se ne va in giro munito di bastone a eliminare, uno a uno, i componenti della banda che lo hanno tradito e ferito.
Notevole la scena iniziale della rapina in banca, girata con grande mestiere da Baldanello al punto da sembrare rubata da un noir o da un poliziesco. La sequenza ispirerà anche alcuni film di De Palma.
Interpretazioni più che sufficienti. Bravo Battaglia, bene anche Woods sebbene esageri in alcuni momenti con risate diaboliche un po' troppo forzate.
Bruttina la fotografia, scenografie povere. Nel complesso divertente per il ritmo sollecito e per alcuni momenti che ispireranno decine e decine di registi (la tortura iniziale a cui è sottoposto Woods mi ha anche un po' ricordato la sequenza di Robocop in cui viene ucciso Murphy), anche se la sceneggiatura è appena abbozzata. Voto: 6.5
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