Davud fa ritorno dalla guerra e scopre che tutti gli abitanti del suo villaggio sono stati aggrediti da una misteriosa malattia, morendo. L'unica superstite è sua sorella, che sta a sua volta decomponendosi, aggredita dal orribile male.
Tormentato da ciò che vive e da ciò che ha vissuto in guerra, Davud si confronta con un dubbio tremendo: sopravvivere è vera vita?
Per Hilal Baydarov la morte è un elemento del paesaggio, e si esprime con lente coreografie funebri in cui ogni elemento della realtà parla e respira anche dopo che si decompone e muore. Il paesaggio azero è la consueta landa dispersa dei suoi film, con alberi silenti che si aggrappano alla terra e strade che attraversano deserti come arti spezzati. Baydarov tiene molto a… leggi tutto
Per Hilal Baydarov la morte è un elemento del paesaggio, e si esprime con lente coreografie funebri in cui ogni elemento della realtà parla e respira anche dopo che si decompone e muore. Il paesaggio azero è la consueta landa dispersa dei suoi film, con alberi silenti che si aggrappano alla terra e strade che attraversano deserti come arti spezzati. Baydarov tiene molto a…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.