Regia di Carmine Gallone vedi scheda film
Storia e sceneggiatura basata su un racconto che ha preso spunto a suo volta dal Manzoni. Sceneggiatori non eccellenti hanno trattato la storia come un qualsiasi romanzo di appendice, la nvità era quella di vedere esplicitamente una monaca innamorata, ed infatti il film fu vietatissimo ai minori, benché qualche anno dopo si esagerò nell'altro verso, sciogliendo qualsiasi esitanzione morale. Qui il pregio sta nella fotografia di altissimo livello, con un bianco e nero davvero eccellente, che si serve di ombre ed altro per sottolineare i momenti, un Tonino delli Colli di una grandezza unica. Apprezziamo anche la figura di Giovanna Ralli, che con il suo volto assolutamente bello, dà un senso particolare al personaggio.
Diciamo che il cast tutto, ha una rivelanza specifica, Gallone, pur attingendo sempre da storie di appendice, ha saputo sempre ben scegliere i propri cast, e qui fa buon incetta di attori di teatro e Televione, quando questa offriva dei veri attori di pregio, come: Gino Cervi, Alberto Lupo, Corrado Pani, Fosco Giacchetti, Evi Maltaglaiti e Lia Zoppelli, tutti in parti strategiche per le loro possibilità.
La storia romamzata presa dallo spunto del Manzoni
La Monaca portinaia, che diventerà Badessa, attrice che ricordiamo in particolare nel cinema di Blasetti, come interoprete raffinata ed appassioanta
La madre, ruolo per cui non è stato difficile pensare alei, oltre per la sua bravura, per il suo volto
Il ruolo romaticissimo di Osio, doppiato e non sappiamo perchè, è un attore bravo, ma spesso ha scelto film facili per ragioni alimentari
Figura bellissima e perfetta, peccato un doppiaggio scellerato, forse per il suo accento romano male assorbito, all'epoca, che la rendeva poco credibile. Veniva già da un altra operazione, nonesaltante, con Gallone in Carmen di Trastevere.
Regista di lunga carriera, ma che sempre ha dato opere di livello popolare e cogliendo sentimenti facili
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