Regia di Francis Lawrence vedi scheda film
Nella nazione distopica di Panem, localizzata più o meno nelle terre dell'America del Nord, da alcuni anni si tengono gli "Hunger Games", una sfida tra giovani, inviati presso la capitale - Capitol City - in numero di due per ciascuno dei "distretti" che costituiscono la nazione. I ragazzi combattono tra loro in un'arena utilizzando armi reperibili al centro della stessa, finchè uno solo rimane vivo. Questa crudele competizione è imposta dalle autorità centrali alle "province" periferiche, colpevoli di essersi, molti anni prima, sollevate con il governo centrale, per punizione e monito. Ogni giovane è selezionato, più o meno, in modo casuale e, al suo arrivo presso la capitale, è trattato alla stregua di una creatura bizzarra e pericolosa. A ciascuno di loro è affiancato una sorta di tutor, un giovane adulto appartenente alla classe dominante in città, il quale ricava vantaggi, qualora il suo protetto vincesse. Tra essi è presente Coriolanus Snow, appartenente ad una famiglia molto in vista ma recentemente caduta in disgrazia, alla ricerca di affermazione e riscatto. Gli è affidata una ragazza, Lucy Gray Baird, scaltra, rapida ed abile nell'arte del canto. Tra i due nasce immediatamente un rapporto che si rafforza durante i giochi; Coriolanus ricorre ad ogni mezzo pur di ottenerne la vittoria. Ha poi l'occasione di rendere stabile la relazione con lei, ma dense nubi oscurano il loro futuro. Incomprensioni, tradimenti, ambizioni inaspriscono il cuore di Coriolanus rendendolo un uomo duro e determinato. Giunge, a distanza di quasi dieci anni dall'uscita del precedente, un nuovo episodio della serie "Hunger Games", saga di fantascienza ed azione ispirata dai romanzi della scrittrice Suzanne Collins. Questa quinta pellicola, diretta da Francis Lawrence, è un prequel della prima e racconta del giovane Coriolanus Snow, colui che sarà successivamente conosciuto quale "Presidente Snow". Comprendiamo come accadde che un giovane, ambizioso il giusto ed ansioso di risollevare le sorti della propria famiglia, divenne il severo uomo di potere protagonista, molti anni dopo, della lunga contesa con Katniss Everdeen. Non gli sono risparmiate sofferenze ed umiliazioni, anche a causa dell'infatuazione per Lucy Gray, giovane contendente degli "Hunger Games" che ricambia, ma solo in parte. Molto gradevole è la prima parte del racconto, la quale presenta personaggi e contesto - un futuro distopico e/o postapocalittico ispirato negli usi, costumi e tecnologie, ad elementi e dettagli propri degli ultimi cento anni di storia umana - ed è ricca di quell'azione connessa allo svolgersi degli "Hunger Games"; la seconda parte racconta della vita in esilio, presso la terra di origine di Lucy, del "pacificatore" Snow. Qui il giovane uomo è costretto a districarsi tra lealtà a Panem e trame sovversive; tra amore, affetto e rispetto delle proprie origini; causa, non del tutto volontariamente, la morte di un amico; perde quanto di buono (forse non molto) Lucy Gray ha provato per lui. Rischia egli stesso, riuscendo infine a sopravvivere agli intrighi, ma maturando spietatezza e maggiore ambizione. Non ho trovato di mio gradimento questa sezione del racconto in quanto la metamorfosi del protagonista non è dettagliatamente spiegata. Non è, in particolare, chiaro cosa lo spinga a tradire il suo più caro amico. Che accada è, tuttavia, un fatto; ciò conferisce alla narrazione un chè di artificioso, quasi fosse necessario chiudere il racconto avendo un Coriolanus mutato negativamente nei propri sentimenti. Il protagonista è interpretato dall'attore britannico Tom Blyth; arguto, intraprendente. Ho maggiormente apprezzato Rachel Zegler, una Lucy Gray Baird altrettanto determinata a migliorare la propria condizione di vita, ma sempre coerente con i propri ideali ed ostile verso il potere di Capitol Hill. Interessante l'ambientazione; incostante la tensione. Molto alta durante lo svolgimento degli "Hunger Games", tende a scemare nella seconda parte, in linea con la frammentazione della narrazione. Il giudizio complessivo è positivo, ma non entusiasta. Indubbiamente questo film può piacere a conoscitori ed estimatori della quadrilogia cinematrografica, i quali sono in possesso di informazioni utili a comprendere ed apprezzare i personaggi. Gli altri possono trovarsi in difficoltà, sia all'inizio, sia in epilogo, non conoscendo il "Coriolanus Snow" di molti anni dopo. Discreto prodotto d'intrattenimento, ben curato nell'estetica ma con qualche mancanza nella sceneggiatura. La lunga durata richiede un certo impegno nella visione; è da ben valutare se concedere o no il tempo richiesto !
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