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Peter Sellers: A State of Comic Ecstasy

Regia di John O'Rourke vedi scheda film

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La recensione su Peter Sellers: A State of Comic Ecstasy

di mm40
6 stelle

1980-2020: quarant'anni sono passati dalla morte di Peter Sellers, uno dei più grandi attori comici – e non solo – della storia del cinema. Questo documentario ci aiuta a ricostruire la sua vita, la sua carriera artistica e la sua multiforme personalità, con testimonianze di prima mano da parte di chi Sellers l'ha conosciuto da vicino.


In questa produzione televisiva targata BBC il documentarista John O'Rourke – già autore tra gli altri titoli di Trump on culture: brave new world? (2017) – tenta di ricostruire la vita, la carriera e la personalità di Peter Sellers. Sulle prime due, nulla da eccepire: il lavoro funziona molto bene, procede a ritmo spedito nella narrazione e i contributi da parte di amici, parenti e colleghi di Sellers è assolutamente efficace e puntuale; quanto alla terza, come è d'altronde piuttosto noto, si sta parlando di un'impresa impossibile. Sellers non aveva alcuna personalità, o forse le aveva tutte: questo è ciò che qualcuno azzarda nel documentario e, bene o male, corrisponde a verità: maschera perfetta, l'attore britannico sapeva passare con nonchalance da un ruolo a un altro, anche all'interno dello stesso film, e per la quasi totalità della sua carriera ha fatto di trasformismo e camaleontismo le principali sue cifre artistiche. Alla domanda “chi era davvero Peter Sellers?” non c'è e non ci può essere risposta chiara, quindi, ma ognuno dice giustamente la sua: l'ex moglie Britt Ekland come il regista Joseph (Joe) McGrath; figli e nipoti (Sarah, Victoria, Will), la segretaria, l'autista personale e così pure Michael Palin dei Monty Python's, che mai hanno nascosto di avere preso spunto per la loro comicità surreale e irriverente proprio da Sellers, Spike Milligan e Michael Bentine e dal loro Goon Show. Mille amori, la maggior parte mai corrisposti, tutti egualmente disperati: Peter Sellers non era capace di stare da solo, ma neppure di portare avanti una relazione stabile nel tempo; non può mancare ovviamente un approfondimento sull'appassionato quanto vano corteggiamento nei confronti di Sofia Loren. Un'ora e un quarto di durata. 6/10.

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