Regia di Aileen Ritchie vedi scheda film
Uberto Pasolini dopo il successo planetario di Full Monty tenta di nuovo il colpo gobbo al botteghino.Ma stavolta non gli è riuscito.Non che questo film sia brutto,anzi,ma forse la storia dello spogliarello integrale degli operai di Sheffield aveva tutto un altro appeal.La storia è quella di un gruppo di scapoloni di un paesino iralndese,di quelli che hanno più birrerie che case,uomini rudi dal cuore tenero e dal fegato rotto a ogni esperienza alcolica,vera e propria carne da pub, che cercano dove non dovrebbero l'amore che a loro manca.Lo cercano tramite un annuncio su una rivista americana.Come facilmente arguibile prima di buttare l'occhio oltreoceano non si sono nemmeno guardati intorno.I personaggi sono ruspanti,paesani,i dialoghi aguzzi e umoristici,il ritmo alacre ma non si va oltre la commediola folkloristica magari anche divertente,ma si dimentica in fretta.Gli scenari naturali sono incantevoli,i classici esterni da cartolina,l'aria di Irlanda invade lo schermo e forse lascia anche un po'di nostalgia.Si rievoca la guerra tra i sessi delle commedie sentimentali di una volta con gli uomini ad aspettare non si sa che cosa e le donne del paese che li guardano con il giusto grado di disprezzo.L'annuncio fa scattare la molla:palestra,capelli ossigenati,libri che spiegano cose innominabili e anche le donne scendono dal loro piccolo piedistallo.Il paesino sonnacchioso risorge e tutto ad un tratto progredisce di una trentina di anni buoni.Le donne convocate dall'annuncio sono a questo punto pleonastiche.O forse no....
regia corretta,un filo anonima
ossigenato è da collasso
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