Regia di Alessandro Siani vedi scheda film
Lorenzo affitta amici a noleggio, per ogni evenienza: per compagnia, per superare un momento difficile o semplicemente per svolgere una commissione insieme. Quando il burbero proprietario dell’azienda dove lavora la sorella e il marito decide di vendere, Lorenzo mette in atto un piano: diventare suo amico per fargli cambiare idea.
Ci prova Alessandro Siani ma sembra non riuscirci. La buona volontà di costruire una storia che possa raccontare davvero qualcosa, senza volgarità, senza doppi sensi. Ogni suo film possiede sempre un nobile messaggio di fondo il problema che si ripresenta costantemente è l’incapacità di esprimerlo nel modo giusto. Dialoghi lunghi e spesso inconcludenti che finiscono nel vortice di una narrazione poco piacevole da seguire e che non riesce mai a tenere l’attenzione dello spettatore.
Come un racconto classico di Dickens (non ce ne voglia il buon vecchio Charles se osiamo citarlo per recensire un filmdel genere), in cui il cattivo viene fatto ragguagliare solo con il potere dell’amore, è la conferma che le intenzioni ci sono ma ahimè non bastano, mai.
Siani migliora rispetto all’ultima sua nefasta opera Chi ha incastrato Babbo Natale? (fare peggio in realtà sarebbe stata impresa assai ardua) ma non decolla. La sua ormai esausta comicità non riesce a reggere per tutta la durata della pellicola che si inerpica verso uno svolgimento man mano sempre meno allettante, in cui le battute si possono contare sulle dita di una mano e sono facilmente dimenticabili.
Difficile farsi piacere un film di Alessandro Siani degli ultimi tempi. Difficile ridere alle sue battute ormai sempre uguali. Ogni volta che guardo un suo film mi chiedo se sia il caso di continuare a procedere verso questo baratro di commediole che si susseguono a cadenza annuale o piuttosto concentrarsi verso un solo e unico film che possa quantomeno essere ricordato con simpatia, almeno quanto le sue prime pellicole.
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