Una palla da bowling presa in testa quando era bambina ha messo in disordine il vocabolario di Trixie rallentandone i riflessi. Questo non le impedisce di fare la guardia giurata, prima in un supermercato e poi in un casinò di provincia. Il mondo sociopatico in cui si muove Trixie somiglia alla sua testa appannata e fuori fase. Si possono incontrare un intrattenitore uscito di galera, un amore provvisorio con l'impacciato factotum di uno speculatore edilizio, un senatore corrotto e un'ambigua ragazza da bar.
Note
La fiducia negli attori e nelle premesse dei due "generi"accostati nella trama (lo Screwball e il noir) si risolve in un film incompiuto, manchevole, in puro stile Rudolph.
UN PICCOLO GIOIELLO CHE (SPERO) CON IL TEMPO VERRA' RIVALUATATO.UN NOIR SCHIZZATO CON PUNTE DI COMMEDIA GROTTESCA E CON UNA PROTAGONISTA ECCEZIONALE.CERTO SE UNO SI ASPETTA DI VEDERE LA SOLITA ROBA PER CASALINGHE HA SBAGLIATO FILM,MA SE SI VUOLE PROVARE QUALCOSA DI DIVERSO...ACCOMODATEVI. leggi tutto
La cosa più riuscita di questo “Screwball Noir” prodotto da Robert Altman e diretto dal suo ex-assistente e “allie- vo” Alan Rudolph (“Welcome to Los Angeles”, “Choose Me”, il mediocre “La colazione dei campioni”) è il linguaggio disarticolato e involontariamente creativo della protagonista, Trixie (una bravissima Emily Watson). Una palla da bowling in testa quando era… leggi tutto
Film disomogeneo e, malgrado la recitazione sopra le righe, del tutto privo di carattere. Il suo peggior difetto è quello di perdersi dietro le inutili bizzarrie della sceneggiatura, dimenticandosi di costruire i personaggi. La stessa Trixie Zurbo, più che una cerebrolesa, sembra (almeno nella versione italiana) una professionista della storpiatura linguistica e dello scherzo lessicale: una… leggi tutto
Avventure di un’aspirante detective leggermente fuori di testa. Emily Watson ha la faccia giusta per il personaggio (pur con qualche eccesso linguistico, probabilmente accentuato nella versione italiana), mentre Nolte è ridicolo nel ruolo del senatore. Il film è squinternato: parte, poi si ferma, poi riparte in un’altra direzione (la trama gialla è un puro…
Film disomogeneo e, malgrado la recitazione sopra le righe, del tutto privo di carattere. Il suo peggior difetto è quello di perdersi dietro le inutili bizzarrie della sceneggiatura, dimenticandosi di costruire i personaggi. La stessa Trixie Zurbo, più che una cerebrolesa, sembra (almeno nella versione italiana) una professionista della storpiatura linguistica e dello scherzo lessicale: una…
mah,la recensione di filmtv,indica la direzione giusta di tutto il film,nel senso dei cambiamenti lavorativi della Trixie del film,ma in se' il film e' molto piatto e poco interessante.sembrava meglio,almeno dalla trama.voto.5.
Film particolare, prodotto da Altman e diretto e coosceneggiato dallo stesso regista, da sempre apostolo di Altman. Un comminstione non facile fra noir e commedia sfasata, mi ha fatto pensare a Nata Ieri di Cukor (non al remake.. per carità!!!) per il 'personaggio della Watson, che prende a suo volta spunto dal film Von Trier, lì in tono drammatico. Un personaggio divertente, che forse…
UN PICCOLO GIOIELLO CHE (SPERO) CON IL TEMPO VERRA' RIVALUATATO.UN NOIR SCHIZZATO CON PUNTE DI COMMEDIA GROTTESCA E CON UNA PROTAGONISTA ECCEZIONALE.CERTO SE UNO SI ASPETTA DI VEDERE LA SOLITA ROBA PER CASALINGHE HA SBAGLIATO FILM,MA SE SI VUOLE PROVARE QUALCOSA DI DIVERSO...ACCOMODATEVI.
Non sono d'accordo con la vostra recensione, io l'ho trovato un film estremamente godibile, e mi sono davvero divertita a vederlo. Vorrei sottolineare poi la grande bravura di chi ha scritto il doppiaggio. Non deve essere stato per nulla facile "tradurre" tutti gli strafalcioni di Trixie in maniera così calzante. Forse, anzi sicuramente, non è un capolavoro, ma qualche volta è anche bello…
La cosa più riuscita di questo “Screwball Noir” prodotto da Robert Altman e diretto dal suo ex-assistente e “allie- vo” Alan Rudolph (“Welcome to Los Angeles”, “Choose Me”, il mediocre “La colazione dei campioni”) è il linguaggio disarticolato e involontariamente creativo della protagonista, Trixie (una bravissima Emily Watson). Una palla da bowling in testa quando era…
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Commenti (1) vedi tutti
Non mi ha convinto appieno, l'aggettivo giusto per descriverlo è inconcludente.
commento di sonicyouth