A vent'anni Veronica esce di prigione dopo due anni, perché riconosciuta finalmente innocente dell'omicidio della madre e del suo amante. Uscire ed essere scagionata ovviamente non basta agli occhi di un mondo che continua a collegarla a quella tragedia ed è per questo che ripercorre la storia attraverso i suoi ricordi e la testimonianza dell'amica Giada.
Su una causale di omicidio il film segue la vita di una ragazzina tra balli,amicizie e vita confusa,Un film inutile su un mondo giovanile un po' perso...la protagonista invece di recitare fuma sigarette dall'inizio alla fine del film.Amen....viva i tabagisti.
Raramente ho trovato un film così brutto e inutile come questo, con una regia completamente vuota e insoddisfacente, inquadrature a mano all'altezza dell'ombelico e attori che parlano senza farsi capire. Bisognerebbe dare una patente per girare film affinchè persone incapaci di questo mestiere non possano indurci a passare ore a guardare queste schifezze. Ma come è possibile… leggi tutto
Una delle regole più autoevidenti di un thriller hitchcockiano è la differenza fra la coscienza dello spettatore e la coscienza di un personaggio: cos’è che uno sa e che l’altro non sa e viceversa? Quanto vario può essere lo spettro fra l’ironia e la suspense in questo gap potenzialmente immenso?
Nel caso di Gabbriellini e del suo Holiday non… leggi tutto
Raramente ho trovato un film così brutto e inutile come questo, con una regia completamente vuota e insoddisfacente, inquadrature a mano all'altezza dell'ombelico e attori che parlano senza farsi capire. Bisognerebbe dare una patente per girare film affinchè persone incapaci di questo mestiere non possano indurci a passare ore a guardare queste schifezze. Ma come è possibile…
Il debutto registico di Paola Cortellesi (che abbiamo intervistato su Film Tv di questa settimana) arriva in 490 sale dopo aver aperto la Festa del cinema di Roma. La Cortellesi è attrice amatissima dal pubblico…
Una delle regole più autoevidenti di un thriller hitchcockiano è la differenza fra la coscienza dello spettatore e la coscienza di un personaggio: cos’è che uno sa e che l’altro non sa e viceversa? Quanto vario può essere lo spettro fra l’ironia e la suspense in questo gap potenzialmente immenso?
Nel caso di Gabbriellini e del suo Holiday non…
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Commenti (2) vedi tutti
Malfatto e confusionario.
commento di gruvierazSu una causale di omicidio il film segue la vita di una ragazzina tra balli,amicizie e vita confusa,Un film inutile su un mondo giovanile un po' perso...la protagonista invece di recitare fuma sigarette dall'inizio alla fine del film.Amen....viva i tabagisti.
commento di ezio