Regia di Claudio Bisio vedi scheda film
Difficile ricordarsi l'ultima volta che si è stati bambini e Bisio ci racconta un ambiziosa novella sul come molti non hanno nemmeno vissuto questo momento.
Il dramma della guerra e delle leggi razziali affrontato attraverso una novella avventurosa che vede protagonisti tre giovanissimi ragazzi alle prese con il cercare di essere adulti in anni drammatici. Una storia semplice, lineare, per questo molto scorrevole ed intrigante da seguire, con i giovani attori bravi e simpatici nel recitare le loro parti di "arditi" salvatori dell'amico scomparso. I richiami ad illustri film come il Reiner sull'adolescenza od il Benigni sulla Shoah sono evidenti, ma la regia riesce a trovare una personale modalità narrativa che dona una sua unicità a questa pellicola che a tratti risulta addirittura toccante. Alcuni difetti sono evidenti, come la recitazione degli adulti ed alcune forzature alla realtà, ma appunto è una novella e come tale va accettata anche nella sua mancanza di effettività. Complimenti al coraggio. Agrodolce.
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