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The Invitation

Regia di Jessica M. Thompson vedi scheda film

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La recensione su The Invitation

di undying
1 stelle

Beautiful meets Dracula: uno degli incalcolabili horror (solo per definizione) ispirati dal Dracula di B. Stoker (con citazioni poco velate, compresi nomi di personaggi secondari tratti dal romanzo). Dopo lunghissimo preambolo in cui nulla accade, "The Invitation" supera brillantemente le barriere del trash. Un successo di pubblico, ovviamente.

 

locandina

The Invitation (2022): locandina

 

Dopo aver perso la madre, l'americana Evelyn (Nathalie Emmanuel), figlia unica senza più genitori, suggestionata dal sito "FindYourself", esegue un test DNA per scoprire eventuali parenti rimasti. La corrispondenza va a un cugino di secondo grado, Oliver Alexander (Hugh Skinner), che vive in Inghilterra. Dopo averlo conosciuto, accetta un invito e si reca a Whitby, per partecipare con lui a una celebrazione di nozze. Scopre, con sorpresa, che la lussuosa ed enorme tenuta di New Carfax, dove si svolgerà la cerimonia, è parte dell'immenso patrimonio degli Alexander. Non solo, conosce l'affascinante aristocratico Walter De Ville (Thomas Doherty), provando nei suoi confronti una simpatia che viene fortemente ricambiata.

 

Nathalie Emmanuel, Thomas Doherty

The Invitation (2022): Nathalie Emmanuel, Thomas Doherty

 

Diciamolo subito: dopo il primo rilascio (24 agosto 2022), a fronte di un budget pari a 10.000.000 di dollari, in poco più di due mesi, The Invitation ha già incassato la bellezza di 33.700.000 dollari. Pur se sta facendo il giro del mondo, un successo fuori discussione. Un successo che va di pari passo con l'enorme vuoto di contenuto e lo scarso profilo dei personaggi, in grado di far percepire i 105 minuti di durata altrettanto quadruplicati, quando l'intera storia è perfettamente sintetizzata nel cortissimo trailer. Per due terzi del tempo sembra di assistere a un interminabile episodio della serie televisiva Beautiful, tutto avvicendato sulla poco intrigante esperienza della protagonista: una ragazza di colore che frequenta un'amica un pò razzista (nei confronti dei "visi pallidi" e delle distorte usanze inglesi), ma soprattutto una "femmina con le palle", molto emancipata e poco tradizionalista, come chiarisce un finale che supera - per dialoghi, messa in scena con effettacci CGI e conclusione infantile, aperta a probabili sequel - abbondantemente i limiti del trash. La seconda regia di Jessica M. Thompson, seguente l'apprezzato The Light of the Moon (2017), sconta in qualità una sceneggiatura che tira in ballo, per la decimillesima volta, senza alcuna idea innovativa, il Figlio del Drago, lo Strigoi, Nosferatu o, in termini volgari, Dracula. Sceneggiatura che è frutto del lavoro, poco ispirato, di Blair Butler, già autore dei testi di Polaroid (2017) ed Hell Fest (2018). La Thompson può contare su attori di prestigio, convincenti nella recitazione almeno quanto esteticamente fighi, e su maestranze tecniche (tutte al femminile, ça va sans dire) di alto profilo. Infatti da un punto di vista artigianale, The Invitation non si fa mancare nulla: dalla splendida fotografia di Autumn Eakin, alla decente musica di Dara Taylor; dai perfetti costumi di Danielle Knox alle luccicanti, maestose e dispendiose scenografie di Felicity Abbott. Ciò non toglie che resti una soap operina noiosa, artificiosa, terribilmente snob e pure un tantino ridicola. E per un film pubblicizzato e lanciato come appartenente alla categoria horror, insomma, non è proprio il massimo. Si spera che la regista possa trovare stimoli creativi per darsi a ben altro genere, commedie liceali magari, più indicate al pubblico di riferimento di questo The Invitation, quello delle ragazzine adolescenti un pò svanite, poco romantiche e altrettanto poco idealiste, che sognano ad occhi aperti, prima ancora che il principe (o fors'anche la principessa) azzurro/a, un colpo di culo che le renda miliardarie.

 

Nathalie Emmanuel

The Invitation (2022): Nathalie Emmanuel

 

"C'è un femminismo estremista che non amo. Soprattutto per due suoi aspetti. Il primo: l'ostilità verso l'uomo. Mi sembra che nel mondo ci sia già troppo ostilità bianchi e neri, destra e sinistra, cristiani e non cristiani, cattolici e protestanti che non c'è bisogno di creare un altro ghetto. Il secondo: il fatto che sia un progresso per la donna moderna mettersi nella stessa condizione dell'uomo moderno, il manager che fa affari, il finanziere, il politico senza vedere il lato assurdo e anche inutile di queste attività."

(Marguerite Yourcenar)

 

Trailer 

 

F.P. 05/11/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 105'50") / Date del rilascio: Francia, 24/08/2022; Brasile, Germania e Singapore, 25/08/2022; USA, Regno Unito, Canada, Irlanda, Lituania, Norvegia ed Estonia, 26/08/2022; Ucraina, Thailandia, Danimarca e Ungheria, 01/09/2022; Turchia, Taiwan, Indonesia e Sud Africa, 02/09/2022; Argentina, Egitto, Israele, Kuwait e Messico, 08/09/2022; Portogallo, 15/09/2022; Spagna, 16/09/2022; Ecuador e Perù, 22/09/2022; India, 23/09/2022; Polonia, 14/10/2022; Nuova Zelanda, 27/10/2022; Finlandia, 28/10/2022; Svezia, 15/11/2022

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