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Un vizio di famiglia

Regia di Sébastien Marnier vedi scheda film

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La recensione su Un vizio di famiglia

di alan smithee
7 stelle

locandina

Un vizio di famiglia (2022): locandina

AL CINEMA
Il cinema francese come ai tempi del più ispirato Chabrol. 
Il regista del convincente Irréprochable e de L'ultima oraSébastien Marnier, torna sugli schermi cinematografici con l'ultima fatica presentata con successo alla Mostra di Venezia nr. 79 nella sezione Orizzonti Extra.
Un film giallo incentrato su intrighi familiari che convergono sulla dote che un ricco industriale anziano ed ammalato si appresta a lasciare alla sua non proprio affettuosa famiglia. Un film che vede come protagonista e fulcro della diabolica vicenda la bravissima attrice Laure Calamy, ormai lanciatissima dopo la felice esperienza de A plein temps, che le valse il Premio César come miglior attrice nel 2021.
Una operaia quarantenne che lavora in una azienda di confezionamento di prodotti ittici, che ha una storia d'amore con una galeotta che va a trovare in carcere periodicamente, si ritrova nella condizione di poter finalmente rincontrare il padre naturale, che si rivela essere un ricco imprenditore che vive in una sontuosa villa nel sud della Francia presso l'isola di Portquerolles.

Laure Calamy, Jacques Weber

Un vizio di famiglia (2022): Laure Calamy, Jacques Weber

L'uomo dimostra subito una simpatia per la giovane, che si presenta come una intraprendente imprenditrice per conquistare l'interesse del proprio genitore, riuscendovi al punto che costui inizia a confidarle verità sgradevoli e sin imbarazzanti circa la propria famiglia, composta principalmente da una moglie spendacciona, una figlia insensibile e una domestica che fa la cresta sugli acquisti compulsivi effettuati on line dalla padrona di casa.
Ma non tutto si rivela ciò che appare, e lo spettatore, già al corrente di una parte delle macchinazioni ordite da ognuno dei personaggi coinvolti, dovrà aspettarsi altre incalzanti sorprese.
Anche autore della scorrevole ed impeccabile sceneggiatura, Sébastien Marnier dirige un film dal bon ritmo e dallo sviluppo incalzante, che si adagia solo alla fine su una facile soluzione, che appare, anche letteralmente, sin troppo "telefonata".

Céleste Brunnquell, Dominique Blanc, Doria Tillier

Un vizio di famiglia (2022): Céleste Brunnquell, Dominique Blanc, Doria Tillier

Ottima e puntuale la caratterizzazione dei singoli personaggi, da cui emergono caratteri e tratti peculiari degni dei personaggi dello Chabrol più ispirato ed incentrato a sondare il malessere che caratterizza, e rende unita nella cospirazione, la famiglia borghese che vive di aspirazioni ad eredità tutt'altro che meritate e di cui impadronirsi con efferato accanimento.
Laure Calamy si riconferma, ce ne fosse bisogno, una grande interprete e l'attrice perfetta a rendere palpabili gli impeti emotivi di una perfetta cospiratrice.
 
 
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