Amanda rientra nella sua città natale, Torino, dopo aver vissuto a Parigi, ma non si trova per nulla a proprio agio nell'ambiente a cui in teoria appartiene, costruito sulla base della cerchia di amici dei genitori, ricchi borghesi proprietari di una catena di farmacie. Nonostante non abbia alcuna voglia di frequentare le figlie delle amiche della madre, un giorno accetta un incontro con una di loro, Rebecca, grazie alla quale scopre che esiste un mondo fatto di normalità e problemi, lontano da quello dorato che i suoi genitori e i loro amici dipingono, soprattutto quando parlano dei propri figli.
con un tono grottesco/surreale alla Moretti dei primi lavori, si sviluppa in modo monotono, ma senza perdere una sua originalità di fondo (molto apprezzato dal Guardian, che lo mette nella lista dei film dell'anno da vedere)
Visto in una sera in cui ho bevuto un po' di più in modo che le stramberie del film mi sembrassero frutto della mia mente poco lucida. Certo per essere strano, 'sto film è strano forte...
Il disagio giovanile, la solitudine, gli amori, le prospettive narrati con piglio ed ironia in un film popolato da personaggi strampalati in un clima quasi surreale. Benedetta Porcaroli in quella che è forse la migliore interpretazione della sua carriera fino ad oggi.
Parte bene "Amanda", con un inizio film caratterizzato da un buon ritmo e dal susseguirsi di scene che ci dicono abbastanza del disadattamento sociale della protagonista. Poi però si perde in un dedalo di situazioni a tratti incomprensibili. Finendo per far prevalere la banalità della regia sui contenuti narrativi. Comunque brava la Porcaroli.
Film di formazione con dialoghi e atteggiamenti a volte incomprensibili.
"Secondo me oltre la vita e la morte" c'è una terza via..bah...ma vaff..
chi mette cose così nella bocca di una protagonista ...
Piuttosto difficile da capire questo film, direi più che altro sulla solitudine e sul disagio sociale, oserei dire psichico, di certa gioventù di oggi. Gioventù che per fortuna, tuttavia, non rmi pare di iscontrare intorno a me. Con grossi problemi di comunicazione e di integrazione, non solo con le altre generazioni ma anche tra di loro; tanti soldi e tanto potenziale; poco… leggi tutto
Piuttosto difficile da capire questo film, direi più che altro sulla solitudine e sul disagio sociale, oserei dire psichico, di certa gioventù di oggi. Gioventù che per fortuna, tuttavia, non rmi pare di iscontrare intorno a me. Con grossi problemi di comunicazione e di integrazione, non solo con le altre generazioni ma anche tra di loro; tanti soldi e tanto potenziale; poco…
Quando compiliamo questa lista aspettiamo sempre la mattina del giovedì per valutare l'effettiva distribuzione dei titoli nelle sale, verificando le scelte di distributori ed esercenti…
Ovvero: Il Festival di Venezia 79 ...per tacer del gatto. No, diciamolo subito. Il gran regista filippino Brillante Mendoza non ha partecipato alla… segue
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Commenti (7) vedi tutti
con un tono grottesco/surreale alla Moretti dei primi lavori, si sviluppa in modo monotono, ma senza perdere una sua originalità di fondo (molto apprezzato dal Guardian, che lo mette nella lista dei film dell'anno da vedere)
commento di carloz5Visto in una sera in cui ho bevuto un po' di più in modo che le stramberie del film mi sembrassero frutto della mia mente poco lucida. Certo per essere strano, 'sto film è strano forte...
commento di Artemisia1593Il disagio giovanile, la solitudine, gli amori, le prospettive narrati con piglio ed ironia in un film popolato da personaggi strampalati in un clima quasi surreale. Benedetta Porcaroli in quella che è forse la migliore interpretazione della sua carriera fino ad oggi.
commento di bombo1Film originale con una grande interpretazione. Non credo voglia essere "perfetto" e "logico" e questo è un suo punto di forza, a mio parere.
commento di PacxiottoParte bene "Amanda", con un inizio film caratterizzato da un buon ritmo e dal susseguirsi di scene che ci dicono abbastanza del disadattamento sociale della protagonista. Poi però si perde in un dedalo di situazioni a tratti incomprensibili. Finendo per far prevalere la banalità della regia sui contenuti narrativi. Comunque brava la Porcaroli.
commento di Peppe ComuneFilm di formazione con dialoghi e atteggiamenti a volte incomprensibili. "Secondo me oltre la vita e la morte" c'è una terza via..bah...ma vaff.. chi mette cose così nella bocca di una protagonista ...
commento di ezioFilm un po' strampalato come i protagonisti. Finalmente la Porcaroli in un film dove riesce a essere convincente.
commento di gruvieraz