Regia di Antonio Albanese vedi scheda film
Le premesse per fare bene c'erano tutte ma Albanese prova talmente tanto rispetto per lo scottante e drammatico argomento trattato da limitarsi a fare l'ennesimo film che va a rimorchio della cronaca degli ultimi 15 anni. Se ne apprezza l'afflato civile - in particolare per la descrizione di un mondo semplice fatto di piccoli e grandi momenti di serenità e sconforto in cui ogni spettatore può facilmente rivedersi - ma il cinema, se è ridotto a contenitore di fatti di cronaca, non può non esserne svilito. Incerto tra lungometraggio di finzione e documentario, resta una grande occasione sprecata.
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