La recensione su Clive Barker's Salomé

di undying

5 stelle

Un giovanissimo studente, di nome Clive Barker, nei primi anni Settanta è all'opera con una macchina da presa, assieme ad alcuni compagni di scuola.

All'interno di una strana costruzione, simile a un castello, Salomé (Anne Taylor) si trova a passare la notte in compagnia di due giovani. Uno di loro tenta di strangolarla, ma Salomé riesce ad evitare l'aggressione, fuggendo in un'altra stanza, dove si siede per restare in silenziosa contemplazione. Almeno sino a quando non le appare Erode (Doug Bradley), che la invita a ballare in maniera seducente. In seguito si presentano nella stanza una donna e un uomo (Clive Barker), completamente nudi, che attirano inevitabilmente la sua attenzione.

Clive Barker's Salomé: Anne Taylor

A Liverpool, nei primi anni Settanta, Clive Barker, assieme ad altri studenti del college, realizza due cortometraggi rimasti inediti sino al 1998: Salomé (1973) e The forbidden (1978). Sono i primi lavori, del futuro scrittore e regista, realizzati assieme e Doug Bradley (il futuro Pinhead di Hellraiser). I due si occupano un pò di tutto, recitando e curando anche gli effetti speciali. The forbidden, girato tra il 1975 e il 1978, appare come una liberissima rielaborazione del mito di Faust, venendo completato solo nel 1998. Salomé è invece basato sull'omonima tragedia teatrale scritta da Oscar Wilde. Con tutti i suoi limiti e difetti, questo cortometraggio (muto, girato in bianco e nero), rappresenta il primo sforzo cinematografico - dal taglio puramente amatoriale e, appunto, scolastico - dell'allora giovane studente Clive Barker.

Clive Barker's Salomé: Anne Taylor

"La tragedia è, a mio avviso, la linfa dello scetticismo, e quest'ultimo è l'indice di un certo orientamento morale rispetto al mondo, un orientamento che sembra emergere dal disorientamento di chi non sa come agire."

(Simon Critchley)

Clive Barker e Doug Bradley parlano dei loro primi cortometraggi: Salomé e The forbidden