Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Storia, con la S maiuscola, di nefandezze e soprusi, dentro un'Italia risorgimentale, dentro il potere in decadenza della Chiesa. Bellocchio con il suo stile riconoscibilissimo, ci consegna una piccola grande lezione di Storia che, come spesso accade nei suoi film, va ben oltre i fatti storici per allargare la riflessione sul potere della religione, tutta, e dell'uomo sull'uomo. Un racconto lungo, è vero, ma che scivola via rigoroso eppure empatico, mai freddo, che insieme all'evento storico del rapimento del piccolo Edgardo, compone un'opera bella e avvincente. E' chiaro che se siete abituati ai film di merda della Marvel et similia, evitatelo. Per il resto, che dire, attori bravissimi, soprattutto i bambini, eccezionali e credibili, ricostruzioni storiche importanti pur senza avere, suppongo, un gran budget, e assenza di retorica: dopodiché ognuno farà le proprie riflessioni davanti al succedersi degli eventi, alla prepotenza papale, giustamente spazzata via, e alla conversione del protagonista. Film di grande spessore, perla rara in un Cinema italiano sempre più marginale. Evviva.
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