Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
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Dategli una possbilità, il film è sempre meglio, ed è un buon film.
leggi la recensione completa di tobanisOgni tanto, raramente per fortuna, ricasco nell'errore di fidarmi delle recensioni abbinate al cinema italiano degli ultimi decenni. E l'imbarazzante recitazione (stucchevole quando va bene) e messa in scena mi fanno tornare, convinto, sui miei passi. 5
commento di fra_pagaUna ricostruzione storica perfetta e potente che sprigiona grande cinema.
leggi la recensione completa di siro17Molto ben fatto, ad eccezione della rappresentazione di Pio IX, grottesca e sopra le righe, che toglie credibilità alla ricostruzione degli avvenimenti, purtroppo tutti reali.
commento di GattomammoneAnche con "Rapito", l'eleganza dello stile emerge come una caratteristica peculiare del fare cinema di Marco Bellocchio. I simbolismi fanno spesso capolino lungo il film per riflettere sul ruolo "invasivo" della morale cattolica. Si giustificano qualche lentezza di ritmo e qualche verbosità narrativa, che non arrivano mai farsi didascalici.
commento di Peppe ComuneUna delle tante nefandezze del cattolicesimo e dei suoi barbari insegnamenti. Abbastanza ben fatto anche se con qualche lungaggine di troppo . Interessante la menzione sui Rothschild che già a quel tempo detenevano il potere finanziario. Il limbo fu abolito nel 2007 dal papa.
commento di gruvierazBello, proprio bello bello, l'unica cosa che l'ho visto al cinema ed ero un po' stanco, per cui mi sono addormentato dopo un quarto d'ora dall'inizio e mi sono svegliato a un quarto d'ora dalla fine e, nonostante questo, mi è sembrato lunghissimo.
commento di nicopiedeOttima la realizzazione (pur con qualche licenza, come la ricostruzione dell'antico ghetto che nel film appare quasi di fronte a Castel Sant'Angelo). Lodevole ed equilibrata la rappresentazione del periodo storico, ma sinceramente da un film di Bellocchio mi aspettavo qualcosa di più.
commento di ssiboniFilm ineccepibile, grande storia, grandi attori, ricostruzione minuziosa del periodo... drammatico ed emozionante. L'ho visto tardi rispetto alla sua uscita ma sono contento di averlo visto.
commento di LordClamOpera di valore ma sopravvalutata. A Bellocchio interessa solo mostrare lo spauracchio del potere e non approfondisce le ragioni che hanno portato al rapimento. Tant'è che il movente non è mai davvero chiaro. Lo stile è rigore autoriale ma con quegli archi didascalici da sceneggiato rai si perde un po' di potenza.
commento di r.237Superba ricostruzione sia audio che visiva della drammatica vicenda occorsa alla famiglia Mortara. Ennesima dimostrazione di quanto possano incidere i contesti pervasi da esaltati fanatismi nell'indurre la patologica convinzione di essere nominati paladini della verità rivelata.
commento di pippusMarco Bellocchio ha presentato ad aprile, all’ultimo Festival di Cannes, questo film, ancora presente nelle sale.
leggi la recensione completa di laulillaLo sguardo e il cinema di Marco Bellocchio rapiscono ancora
leggi la recensione completa di SamHookeySuperbo capolavoro italiano dalle atmosfere gotiche, decadenti, iconiche, simboliche. Da una ignota pagina di storia italiana (e pontificia) uno dei più efferati inganni dell'oppio dei popoli. Meravigliosi gli attori e le scenografie!
commento di DebussyRapito grande cinema che emoziona e scuote nel profondo, Marco Bellocchio gira in “Stato di grazia” uno dei suoi film più belli, una gemma rara e nerissima, dove il Male è camuffato dal Bene della Chiesa Cattolica.
leggi la recensione completa di claudio1959Terribilmente e profondamente emozionante, profondo e ricco di un'ispirazione degna solo dei grandi autori e che merita l'appellativo di capolavoro.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti