Regia di Zach Cregger vedi scheda film
Horror infarcito di luoghi comuni e scontati jumpscares, che presenta però anche aspetti positivi, tipo una struttura narrativa frammentaria, imprevedibile e la presenza di un cast artistico eccezionale.
Periferia di Detroit (Michigan). Una sera piovosa, al civico n. 476 di Barbarian Road, giunge Tess (Georgina Campbell): il giorno dopo dovrà partecipare ad un provino per l'assunzione come collaboratrice di una regista, che sta realizzando un documentario. Con sorpresa, Tess scopre che La casa è già occupata da Keith (Bill Skarsgård). Per un disguido dell'agenzia, sono state effettuate due prenotazioni. Viste le condizioni climatiche e il tardo orario, i due decidono comunque di condividere l'abitazione. Il giorno seguente, Tess scopre un seminterrato e coinvolge Keith ad esplorarlo. Contemporaneamente, l'attore AJ (Justin Long), accusato di violenza carnale da parte di una collega, decide di vendere la casa di proprietà per poter sostenere le costose spese legali, necessarie ad ingaggiare un buon avvocato. Si reca quindi proprio al civ. 476 di Barbarian Road, senza immaginare quel che lo aspetta.
L'attore Zach Cregger, alla terza regia (dopo gli esordi avvenuti nel 2009 con Miss March e il seguente The Civil War on Drugs del 2011), rimane affascinato dal romanzo "The Gift of Fear" di Gavin de Becker, dal quale inizialmente prende spunto per girare un cortometraggio di trenta minuti, che poi invece si sviluppa come film vero e proprio. A suo dire, l'anno 476 (quando i barbari invasero Roma) non avrebbe ispirato l'indirizzo della casa presente nel film, che è poi il vero motivo di un titolo assegnato in maniera piuttosto impropria. La storia, derivativa e poco originale, racconta del declino di un quartiere in prossimità di Detroit, iniziato attorno agli anni Ottanta e della scelta di Frank (Richard Brake) di restare invece a vivere, in maniera piuttosto stravagante, in quell'area sempre più degradata. Le azioni dei protagonisti, che si susseguono in staffetta (anche su piani temporali sfasati), cadono nei più stereotipati cliché del cinema horror: in particolare Tess, Keith e AJ, fanno tutto, ma proprio tutto, quello che la logica sconsiglierebbe di fare. Però Cregger ha perlomeno buone intuizioni, non solo in senso cinematografico (il cambio del formato video in base agli anni in cui si svolge l'azione). Ad esempio seleziona un cast eccellente (Skarsgård, già Pennywise di It; Justin Long destinato a una fine terribile, identica a quella "graficamente splatter" presente in Jeepers Creepers; Richard Brake, volto inquietante in The Dare, 31 e 3 from Hell) e scrive una sceneggiatura che ha un suo potente, suggestivo, efficace effetto innovativo, tanto che Barbarian subisce continue metamorfosi di trama, almeno tre (thriller, mistery, horror), esattamente quanti sono gli atti della narrazione. Qesta struttura atipica sul contenuto, per nulla convenzionale o prevedibile, è quella che rende tollerabile l'insieme di situazioni inverosimili e poco fantasiose, destinate a raggiungere lo zenit in un finale che sconfina, involontariamente, nel grottesco. Sopravvalutato, ma tutto sommato in grado di farsi seguire con interesse, se non altro per tutto il primo tempo, Barbarian ha ottenuto un buon riscontro al botteghino: a fronte di un budget di circa 10.500.000 dollari, ne ha incassati ad oggi (considerando la data del primo rilascio USA, ossia il 9 settembre 2022) oltre 42.000.000.
"Klavdia Nikolaevna, come spesso accade alle donne incinte deboli, all'improvviso si rattristò e le venne da piangere. Ma essendosi subito ricordata che ciò poteva nuocere al suo bambino, si fece forza e provando un senso di colpa si mise a ridere tra sé e sé, trattenendo le lacrime. Mai così chiaramente come adesso, che la casa era così vuota e silenziosa, aveva percepito di non essere sola, che in lei viveva qualcun altro, sconosciuto, infinitamente caro a lei ma tuttavia un essere incomprensibile. Con il tempo vive, cresce e persino si muove, si rigira morbidamente. Per questa piacevole e strana sensazione tutto l'organismo le si riempiva di un particolare e infinitamente felice senso di paura solenne."
(Michail Arcybašev)
Be My Baby (The Ronettes)
Trailer
F.P. 29/10/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 102'37") / Date del rilascio: USA e Canada (theatrical): 09/09/2022; Argentina e Messico, 15/09/2022; Spagna, Ungheria, Polonia, Svezia e Singapore, 26/10/2022; Regno Unito, Irlanda e Nuova Zelanda, 28/10/2022; Francia, 09/11/2022; Germania, 28/12/2022
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