Una donna deve fare un colloquio di lavoro in una città diversa dalla sua e per questo affitta una stanza su AirBnb, per arrivare con calma la sera prima nella città e presentarsi fresca all'importante appuntamento. Quando però arriva all'alloggio scopre che è stato oggetto di doppia prenotazione e che la occupa già un ragazzo. A malincuore decide di rimanere nonostante il disagio, ma nel corso della notte scopre che la presenza di un altro ospite è l'ultimo dei problemi di quella casa.
Un film che cattura l’attenzione con un mistero intrigante, ma delude con personaggi poco credibili e buchi nella trama. L’idea di base è interessante, ma il risultato è un prodotto grezzo e incompleto, nonostante sia riuscito a emergere come esperimento di successo. Peccato per le potenzialità sprecate.
E' vero che uno i guai se li può anche cercare con le proprie azioni e intenzioni, ma questo modo stupido e autolesionistico nei film horror sta diventando un fenomeno stucchevole. Questo film ne è l'esempio. E' la fiera dei comportamenti stupidi di ospiti di una casa vacanze. Nessuno va la cosa più ovvia: chiamare le forze dell'ordine. Basta. V:3
Nulla di nuovo sotto il sole, però tutto sommato film godibile. Come in ogni horror che si rispetti, i personaggi hanno comportamenti del tutto assurdi e autolesionisti, ma ormai siamo abituati. Non manca la tensione, oltre ad uno sviluppo della trama abbastanza particolare
Discreto horror metropolitano che si sorregge grazie a qualche colpo di scena abbastanza imprevisto, una narrazione frammentata e dei sottotesti socio-politici che finiscono per rendere quasi metaforica una storia effettivamente non priva di lacune. Interessante.
Non so perche' una certa critica lo abbia idolatrato,alla prova della visione questo mostro sotterraneo (femmina) provoca solo colpi di scena triti e ritriti che portano solo a una noia perenne...a me ovviamente...gli altri godranno!!
Il sonno della politica (reaganiana) genera mostri; bisogna vedere cosa resista ancora della natura umana quando tutti i condizionamenti culturali sono saltati. Ogni scarrafone è sempre bello a mamma soja!
Ottimo thriller-horror con evidenti sottotesti socio politici. Cast eccellente e tensione assicurata, componente gore non trascurabile. Location tra le più desolanti e terribili mai viste.
A parte uno scivolone finale, il film dimostra un'ottima capacità di rimaneggiare un genere tutt'altro che originale, presentando aspetti innovativi anche senza particolari mezzi. Sicuramente ottima la costruzione della paura, e azzeccata la fotografia.
Horror infarcito di luoghi comuni e scontati jumpscares, che presenta però anche aspetti positivi, tipo una struttura narrativa frammentaria, imprevedibile e la presenza di un cast artistico eccezionale.
Periferia di Detroit (Michigan). Una sera piovosa, al civico n. 476 di Barbarian Road, giunge Tess (Georgina Campbell): il giorno dopo dovrà partecipare ad un provino per l'assunzione come collaboratrice di una regista, che sta realizzando un documentario. Con sorpresa, Tess scopre che La casa è già occupata da Keith (Bill Skarsgård). Per un… leggi tutto
Barbaramente concepiti. Il film ed “ella, la creatura”, uniti dall’essere appunto di una rozzezza e prevedibilità tali che non ci si inquieta neppure per un attimo. In quanto la cosiddetta sceneggiatura presenta tanti e tali buchi narrativi che già dai primissimi minuti gli occhi dello spettatore roteano vorticosamente, incapacitati a credere a… leggi tutto
Il film cattura subito l'attenzione, immergendo lo spettatore nella storia e nel mistero. Segue i canoni classici del genere (porta segreta, mistero sepolto, indagine) e si lascia guardare con piacere.
Tuttavia, i personaggi risultano poco credibili e la trama presenta diversi elementi forzati. Anche la casa, fulcro della narrazione, non impressiona, e il fatto che gran parte della…
Selezione strettamente personale dei migliori film horror che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza).
Playlist in continuo aggiornamente....
Tess affitta una casa per motivi di lavoro. Quando ci arriva, però, in piena notte, scopre che è già abitata da un ragazzo che non dovrebbe esserci. Cosa assai peggiore, nello scantinato della casa si celano delle presenze che è meglio non disturbare. Barbarian è un horror che riesce a giocare sui temi classici del genere (la cantina infestata, l’oscura…
Sui seminterrati americani c'è una filmografia oramai sconfinata. Le variazioni sul tema sono (quasi) infinite, pur risolvendosi in una specie di limbico rimescolamento di elementi senza apparente via di scampo.
Questo Barbarian, non potendo evidentemente considerarsi rivoluzionario, ha dalla sua qualche idea stimolante, a partire dall'attualizzazione del racconto ai tempi di…
Quartiere ai margini di Detroit, una casa presa in affitto su Airbnb, uno sconosciuto che già la occupa, il buio della sera, la pioggia battente, lo spaesamento di chi affronta una situazione imprevista… troppi elementi? Direi di no. Anzi! Il modo in cui inizialmente vengono concatenati da Zach Cregger è anche piuttosto interessante tanto che, quando i protagonisti finiscono…
Detroit e dintorni [V secolo d.C. (476): lo sciro/unno Odoacre, re degli Eruli, in quel di Ravenna pone fine alla Pars Occidentis segnando il limine tra Antichità e Medioevo; XX/XXI secolo: metà anni ‘70: crisi petrolifera e di conseguenza del mercato automobilistico; 1980: convention repubblicana incoronante Ronald Reagan; 2013: dichiarazione fallimentare]: in…
Nella pianura alluvionale. “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia,…
Barbaramente concepiti. Il film ed “ella, la creatura”, uniti dall’essere appunto di una rozzezza e prevedibilità tali che non ci si inquieta neppure per un attimo. In quanto la cosiddetta sceneggiatura presenta tanti e tali buchi narrativi che già dai primissimi minuti gli occhi dello spettatore roteano vorticosamente, incapacitati a credere a…
Periferia di Detroit (Michigan). Una sera piovosa, al civico n. 476 di Barbarian Road, giunge Tess (Georgina Campbell): il giorno dopo dovrà partecipare ad un provino per l'assunzione come collaboratrice di una regista, che sta realizzando un documentario. Con sorpresa, Tess scopre che La casa è già occupata da Keith (Bill Skarsgård). Per un…
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Commenti (10) vedi tutti
Un film che cattura l’attenzione con un mistero intrigante, ma delude con personaggi poco credibili e buchi nella trama. L’idea di base è interessante, ma il risultato è un prodotto grezzo e incompleto, nonostante sia riuscito a emergere come esperimento di successo. Peccato per le potenzialità sprecate.
leggi la recensione completa di sillabaE' vero che uno i guai se li può anche cercare con le proprie azioni e intenzioni, ma questo modo stupido e autolesionistico nei film horror sta diventando un fenomeno stucchevole. Questo film ne è l'esempio. E' la fiera dei comportamenti stupidi di ospiti di una casa vacanze. Nessuno va la cosa più ovvia: chiamare le forze dell'ordine. Basta. V:3
commento di GARIBALDI1975Nulla di nuovo sotto il sole, però tutto sommato film godibile. Come in ogni horror che si rispetti, i personaggi hanno comportamenti del tutto assurdi e autolesionisti, ma ormai siamo abituati. Non manca la tensione, oltre ad uno sviluppo della trama abbastanza particolare
commento di green70Discreto horror metropolitano che si sorregge grazie a qualche colpo di scena abbastanza imprevisto, una narrazione frammentata e dei sottotesti socio-politici che finiscono per rendere quasi metaforica una storia effettivamente non priva di lacune. Interessante.
commento di Fanny SallyNon so perche' una certa critica lo abbia idolatrato,alla prova della visione questo mostro sotterraneo (femmina) provoca solo colpi di scena triti e ritriti che portano solo a una noia perenne...a me ovviamente...gli altri godranno!!
commento di ezioIl sonno della politica (reaganiana) genera mostri; bisogna vedere cosa resista ancora della natura umana quando tutti i condizionamenti culturali sono saltati. Ogni scarrafone è sempre bello a mamma soja!
commento di maurizio73Ottimo thriller-horror con evidenti sottotesti socio politici. Cast eccellente e tensione assicurata, componente gore non trascurabile. Location tra le più desolanti e terribili mai viste.
commento di Aaanton71A parte uno scivolone finale, il film dimostra un'ottima capacità di rimaneggiare un genere tutt'altro che originale, presentando aspetti innovativi anche senza particolari mezzi. Sicuramente ottima la costruzione della paura, e azzeccata la fotografia.
leggi la recensione completa di Souther78(Nope!) Invece ti ricordi / Che appetito insieme a te / A Detroit!
leggi la recensione completa di mckHorror infarcito di luoghi comuni e scontati jumpscares, che presenta però anche aspetti positivi, tipo una struttura narrativa frammentaria, imprevedibile e la presenza di un cast artistico eccezionale.
leggi la recensione completa di undying