Dopo aver assistito a un tremendo e singolare incidente in cui è rimasto coinvolto un paziente, la dottoressa Rose Cotter comincia a veder accadere attorno a sé eventi inspiegabili che la spaventano sempre più. Il suo presente lentamente si trasforma in un incubo da cui può salvarsi solo facendo i conti con le cose rimaste sepolte nel suo passato.
Le situazioni spaventose si susseguono con una sorta di collage di un deja vu non troppo omogeneo. Tuttavia l'ottima regia e l'ottima recitazione lo rende gradevole.
Godibile horror sospeso tra psicologico e soprannaturale con l'interprete, figlia d'arte, davvero efficace. Jump scares assicurati, happy ending scongiurato. Molti cliché e sceneggiatura traballante però. Durata eccessiva.
Coinvolgente fin quando si resta sul piano del thriller psicologico dalle venature horror, che sviscera temi come il mancato superamento di un trauma, l'inadeguatezza e il senso di colpa; poi però, con l'ingrediente sovrannaturale compare un pupazzo di Carnevale che non spaventa neanche i bambini e la tensione si perde. Brava la protagonista.
Un ottimo thriller/horror, interpretato magnificamente dalla protagonista. Impossibile interrompere la visualizzazione, si viene "trascinati" dalla trama fino all'ultimo secondo del film. voto 7
Questo film porterà un sorriso sinistro nelle vostre case. Una risata (non) vi salverà.
La sceneggiatura fa un po' troppo affidamento allo spavento facile. Rimane comunque abbastanza coinvolgente.
Il regista è abile a svelare le informazioni in modo sequenziale, come se il tutto facesse parte di un procedurale horror.
Protagonista della storia è Rose Cotter, una stimata psichiatra, dedita con passione alla sua professione. Fidanzata con Trevor, col quale però comunica poco, ha un rapporto difficile anche con la sorella Holly e il di lui marito. Presso il nosocomio, dove lavora, Rose visita una paziente, Laura Weaver, una dottoranda sconvolta per aver assistito allo strano suicidio del suo… leggi tutto
L’illusione della felicità, le tare ereditarie, l’enfasi del delirio in un horror femmineo e febbrile, andirivieni nei grovigli della paranoia sostenuto da una regia robusta che fa piacevolmente indigestione di scene madri. Ambizioso e delirante si prende i suoi tempi (lunghi) senza dimenticare l’importanza dell’entertainment. In perfetta sintonia con lo… leggi tutto
Ennesima delusione. Per affrontare certi argomenti (l'aldilà, la possessione demoniaca, l'orrore) il cinema sceglie, quasi invariabilmente, di buttarla sulla spettacolarizzazione, rinunciando a fare ricorso agli strumenti indispensabili per trattare questi temi in modo serio e credibile. Mancando la base culturale e il vero impegno, viene a crollare miseramente… leggi tutto
Protagonista della storia è Rose Cotter, una stimata psichiatra, dedita con passione alla sua professione. Fidanzata con Trevor, col quale però comunica poco, ha un rapporto difficile anche con la sorella Holly e il di lui marito. Presso il nosocomio, dove lavora, Rose visita una paziente, Laura Weaver, una dottoranda sconvolta per aver assistito allo strano suicidio del suo…
Ennesima delusione. Per affrontare certi argomenti (l'aldilà, la possessione demoniaca, l'orrore) il cinema sceglie, quasi invariabilmente, di buttarla sulla spettacolarizzazione, rinunciando a fare ricorso agli strumenti indispensabili per trattare questi temi in modo serio e credibile. Mancando la base culturale e il vero impegno, viene a crollare miseramente…
Pazzia/allucinazioni/presenze demoniache/suicidi a "catena"
Una dottoressa assiste al suicidio di un suo assistito; dopo questo fatto la sua vita cambia completamente, vede e sente cose che la spaventano tantissmo. Ma quando racconta a qualcuno quello che vede e sente, nessuno le crede.
Il sorriso (smile), e' il segnale che sta per accadere qualcosa di tremendo. Un sorriso…
L’illusione della felicità, le tare ereditarie, l’enfasi del delirio in un horror femmineo e febbrile, andirivieni nei grovigli della paranoia sostenuto da una regia robusta che fa piacevolmente indigestione di scene madri. Ambizioso e delirante si prende i suoi tempi (lunghi) senza dimenticare l’importanza dell’entertainment. In perfetta sintonia con lo…
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È stato un weekend parzialmente "falsato" dal fatto che l'uscita di almeno due titoli - Il colibrì e Il ragazzo e la tigre - è avvenuta in ritardo (e cioè il venerdì anziché il…
Scritto e diretto da Parker Finn alla sua opera prima basandosi su un suo stesso corto del 2020 intitolato Laura Hasn’t Slept, Smile è un horror psicologico che cerca di trovare una via di mezzo (e rimanendovi un po' intrappolato, nel mezzo) tra l’horror mainstream alla James Wan e quello più di “contenuto” (!) alla Robert Eggers per un film che è…
La risposta è "poco, ma abbastanza". Il riferimento è alla domanda un po' polemica che avevamo fatto giovedì scorso, nel presentare i film in uscita: "Quanto vale un film con una coppia di attori…
Questo mese mi sa’ si rivelerà tronfissimo di roba da vedere. Dove sbattere la testa?
Magari in un horror di modesta durata, girato da un esordiente e senza chissà quante pretese.
Quindi è toccato a SMILE (2022) di Parker Finn con Sosie Bacon, figlia di Kevin.
Una dottoressa psichiatrica diventa testimone diretta del suicidio di una sua paziente che prima di…
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Dobbiamo fare un'ammissione: in tempi recenti - diciamo negli ultimi due anni, segnati dalla terribile crisi delle sale - abbiamo spesso presentato i nuovi titoli in sala con un occhio già al botteghino del…
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Commenti (7) vedi tutti
Il solito horror, girato con mestiere, ma privo di novità
leggi la recensione completa di Furetto60Le situazioni spaventose si susseguono con una sorta di collage di un deja vu non troppo omogeneo. Tuttavia l'ottima regia e l'ottima recitazione lo rende gradevole.
commento di fra_pagaGodibile horror sospeso tra psicologico e soprannaturale con l'interprete, figlia d'arte, davvero efficace. Jump scares assicurati, happy ending scongiurato. Molti cliché e sceneggiatura traballante però. Durata eccessiva.
commento di Aaanton71Coinvolgente fin quando si resta sul piano del thriller psicologico dalle venature horror, che sviscera temi come il mancato superamento di un trauma, l'inadeguatezza e il senso di colpa; poi però, con l'ingrediente sovrannaturale compare un pupazzo di Carnevale che non spaventa neanche i bambini e la tensione si perde. Brava la protagonista.
commento di Fanny SallyUn ottimo thriller/horror, interpretato magnificamente dalla protagonista. Impossibile interrompere la visualizzazione, si viene "trascinati" dalla trama fino all'ultimo secondo del film. voto 7
leggi la recensione completa di filmistaQuesto film porterà un sorriso sinistro nelle vostre case. Una risata (non) vi salverà. La sceneggiatura fa un po' troppo affidamento allo spavento facile. Rimane comunque abbastanza coinvolgente. Il regista è abile a svelare le informazioni in modo sequenziale, come se il tutto facesse parte di un procedurale horror.
commento di daveperHorror puro agli estremi, tagliato male nel mezzo, ma non per questo sgradevole.
leggi la recensione completa di imperiormax89