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Vigili e vigilesse

Regia di Franco Prosperi vedi scheda film

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La recensione su Vigili e vigilesse

di undying
4 stelle

Commedia (per nulla sexy) priva di una storia vera e propria ma imbastita su una serie di gag poco riuscite. Ha però il pregio di riunire un folto numero di cabarettisti, volti noti sugli schermi televisivi del tempo.

 

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In un albergo di Roma giungono diversi vigili per frequentare un corso di preparazione, antecedente un viaggio di formazione della durata di un mese a Londra. Gli ospiti dell'hotel hanno a che fare con un portiere perennemente addormentato (Andy Luotto) e ben presto, più che seguire le lezioni del colonello Pistolesi (Gianni Magni), cercano diversivi per distrarsi. Mentre Brandazzi (Giorgio Bracardi) si mette alla ricerca di un perduto amore (transessuale) conosciuto sulle spiagge romagnole, il sardo Nieddu (Stefano Madia) tenta disperatamente di incontrare l'idolo dei suoi sogni: Ornella Muti.

 

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Vigili e vigilesse: a sinistra Stefano Madia, sulla destra Stella Carnacina 

 

Un insieme di gag prive di una vera e propria storia sono alla base di una striminzita sceneggiatura scritta, tra gli altri, anche dal simpatico bolognese Enzo Robutti (peccato che non abbia partecipato come attore nel solito ruolo nevrotico). Il cast è composto da caratteristi (teatrali, per lo più televisivi, quindi dell'entourage di Renzo Arbore) che hanno segnato un'epoca: da Giorgio Bracardi ad Andy Luotto; dall'indimenticabile Gianni Magni (faccia da schiaffi presente nel mitico show televisivo "La sberla") a Mario Marenco. E c'è pure posto per un cameo (minimalista e in tal caso poco riuscito) del grande Tiberio Murgia. Sono loro, in effetti, che riescono a strappare qualche risata, in un contesto produttivo assai povero.

La figura del vigile qui non è parodiata sul campo, come ad esempio accade nel contemporaneo I carabbinieri, ma viene invece relegata in un contesto "fuori servizio", ossia con i personaggi ospiti nelle camere dell'hotel. Una colonna sonora di recupero - scritta anni prima da Gianni Ferrio per un paio di commedie sexy interpretate da Banfi - fa da sfondo a scenette per lo più demenziali, con scambi di battute meno curate di quelle offerte lo stesso anno in Pierino contro tutti (Marino Girolami, 1981).

Prosperi affronta un argomento (la commedia) al quale dimostra di essere ben poco portato, con l'aggiunta di un'autocensura che nega agli occhi dello spettatore qualunque tipo di immagini erotiche, solitamente caratteristiche del filone. Bellezze come Stella Carnacina, Cinzia De Ponti e Donatella Damiani si aggirano nei corridoi e nelle stanze dell'albergo senza mèta, prive di stimoli, senza mai esprimersi in circostanze sexy (eccezion fatta per una casta scena di due vigili che spiano De Ponti e Damiani dal buco della serratura). Vigili e vigilesse, film davvero scarso, privo di ritmo e senza alcuna ragione per essere pienamente apprezzato, resta però un "documento storico" per la presenza di quei volti - sconosciuti ai giovani di oggi - che all'epoca erano invece presenza fissa nel palinsesto televisivo. Molti di loro ci hanno lasciato, alcuni anche prematuramente (Gianni Magni a soli 51 anni, Mario Marenco nel 2019).

 

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Sulla destra Stefano Madia ne "Il miele del diavolo" (Lucio Fulci, 1986)

 

Curiosità

 

Nieddu, il sardo di Nuoro ossessionato da Ornella Muti (ma poi distratto dalla più carnale Stella Carnacina), è interpretato da Stefano Madia (1954 - 2004). Attore che per un certo periodo (1978 - 1993) appare in diversi titoli del cinema italiano (dopo questo interpreta ad esempio brevi parti ne Il miele del diavolo e in Camping del terrore) mentre successivamente tenta la strada del giornalismo. Compare infatti, verso la metà degli anni '90, come inviato speciale di Lorenza Foschini nel format televisivo di Rai 2 (Misteri). Attore troppo bello per il cinema italiano, almeno quanto sfortunato: se ne è andato a soli 50 anni, nel 2004.

 

Una vecchia e irreperibile VHS del film (catalogo GVR) presenta una cover "farlocca", composta con la locandina de L'albergo degli stalloni (Franz Marischka, 1973).

 

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"Rapporto di vigile urbano: 'Orinava contro il muro zigzagando, onde attutirne il rumore'." (Storia vera)

 

Vigili e vigilesse - Cinzia De Ponti e Gianni Magni

 

F.P. 05/06/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 91'15")

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