Regia di Ringo Lam vedi scheda film
Peccato! Come spesso capita con i film di Van Damme. Ci sono idee da vendere, spunti interessanti, personaggi complessi, un tema scottante e qui un vecchio maestro dell'action di Hong Kong. Nulla di tutto questo però alla fine si materializza. Ogni cosa è solo accennata e il film sembra abbandonato a se stesso, lasciato andare, accantonato come una cosa già vecchia. E allora siamo di fronte al solito action. Se almeno l'adrenalina sopperisse a tutto ciò. Ma non ce n'è quasi traccia (quasi perchè anche questa, come ogni cosa, è stata buttata lì e poi mozzata).
Qualche cosa di buono ci sarebbe: il personaggio del clone, che fa tenerezza per la sua ingenuità e che ricorda gli animali maltrattati da un padrone che non li capisce. Ma è un pò poco.
La trama non è il solito banale spunto per mettere in scena carambole ed inseguimenti (anche perchè di action ce n'è veramente poca!), ma la sceneggiatura, compressa per obblighi di produzione ai canonici 90', è davvero poca cosa. Un film che avrebbe meritato ben altra sorte, con una cura decisamente superiore ai personaggi, un approfondimento al conflitto che s'instaura fra il clone e l'originale, e il rapporto fra il rude poliziotto e il povero esperimento. Di certo un'occasione buttata e calpestata!
Non c'è nulla da cambiare. Come già detto, il film è un orfano che doveva solo essere cresciuto...
Non si sa perchè, ma questo film sembra essere stato diretto dall'imitatore di Ringo Lam, mentre questo se ne stava in vacanza su una bella spiaggia alle Hawai! Doveva esserci tensione, ritmo, adrenalina, e il tanto caro rapporto d'amicizia fra i personaggi, e l'eterno scontro tra bene e male. Tutto però è solo accennato, mozzato e lasciato andare. Ma perchè mai?
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