Regia di Alejandro Amenábar vedi scheda film
Folgorante esordio dello spagnolo Alejandro Amenábar, Tesis è un serratissimo thriller con protagonista una studentessa universitaria (Ana Torrent) che, impegnata in una tesi sulla violenza nel cinema, si imbatte casualmente in uno snuff movie e decide di indagare, trovando un'utile sponda in uno stravagante compagno di corso (Fele Martinez) ossessionato dal trash e, appunto, dalla violenza, e un possibile carnefice in un altro studente (Eduardo Noriega) bello tenebroso e indecifrabile. Con pochi mezzi a disposizione Amenábar costruisce un film decisamente solido in cui la suspense e l'atmosfera assumono, ai fini della resa finale, un'importanza maggiore della trama stessa (comunque buona). A soli 24 anni il regista dimostra di possedere già una notevole padronanza nel gestire la tensione, sapientemente creata e ancor meglio alimentata facendo leva sull'ambiguità dei personaggi, sull'innata capacità di saper riempire i silenzi, su musiche funzionali e mai invadenti, sull'utilizzo mai banale di rumori suoni e urla fuori campo, sull'uso ansiogeno della camera a mano, su colpi di scena mai superflui e assestati col giusto tempismo, sul sense of humor con cui, all'occorrenza, alleggerisce situazioni che altrimenti rischierebbero di eccedere in morbosità. Tesis è dunque un thriller decisamente riuscito, con diversi passaggi notevoli (uno tra tutti la lunga scena con i due protagonisti nei locali segreti della biblioteca) e un finale convincente che non tradisce le attese. Davvero un ottimo esordio, sinceramente hitchcockiano.
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