Regia di Coralla Ciccolini vedi scheda film
A quarant'anni di distanza dal mondiale che gli azzurri vinsero in Spagna contro ogni pronostico, la regista Coralla Ciccolini ricostruisce l'avventura - umana e sportiva - di quei giorni dell'estate 1982 con un documentario che va dritto al cuore. Dallo scetticismo generalizzato nei confronti della squadra, precipitato negli attacchi insolenti dei giornalisti dopo il girone eliminatorio, per passare poi al silenzio stampa dei cavalieri che fecero l'impresa e all'incredibile riscatto con Argentina e Brasile, il film impagina le immancabili interviste agli eroi dell'epoca (Tardelli, Collovati, Dossena, Selvaggi, Conti, Gentile, Zoff, Antognoni e Bergomi), miscelandole con istantanee che rimandano alle atmosfere di quei giorni. Impossibile non emozionarsi nel rivedere la caparbietà di Bearzot, il carisma del presidente partigiano Pertini, l'urlo di Tardelli in occasione del secondo gol rifilato alla Germania Ovest in finale, le canzoni di Battiato come rito collettivo, lo sblocco di Paolo Rossi, che arrivò in Spagna dopo due anni di stop e finì per essere il capocannoniere di quel mondiale. Coevo del meno riuscito Il viaggio degli eroi, il documentario si tiene a debita distanza da ogni tentazione retorica, restituendo lo spirito di quel gruppo di calciatori che arrivarono, in un'Italia che usciva dagli anni di piombo, a riunire un'intera nazione.
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