Regia di John Waters vedi scheda film
Il “vecchio” John Waters, per anni maestro indiscusso del cattivo gusto, non smette di ruggire e mette in scena la metafora della sua attività di terrorista di Hollywood. Qui il protagonista è Cecil B. DeMented (cacofonico richiamo al celebre Cecil B. DeMille), un filmmaker underground che mette in atto il rapimento di una celebre star viziata, durante l’anteprima del suo film a Baltimora. Con l’aiuto di un manipolo di cinematografari e attori che si definiscono “emulsioni scadute”, Cecil rapisce Honey Whitlock e poco a poco la convince a partecipare al suo film, una continua irruzione terroristica volta a sabotare le icone e i rappresentanti del cinema commerciale, anche a costo della vita stessa. Un cinema della realtà che si batte contro quello melenso e soporifero veicolato da film come “Patch Adams” e “Forrest Gump”, sonoramente sbertucciati. Divertente e con battute talvolta geniali, Waters parla di sé e della sua storia di guerrigliero del cinema che, con l’aiuto di compagni di strada come Divine, ha messo a dura prova il bigotto “way of life” propinato da Hollywood. Anche se alla metafora preferiamo gli originali in “odorama”, con i loro indimenticabili e rivoltanti freak, non c’è dubbio che Waters resta uno dei talenti più caustici off Hollywood.
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