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Lady Eva

Regia di Preston Sturges vedi scheda film

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La recensione su Lady Eva

di steno79
8 stelle

Una screwball comedy scatenata, uno dei film più divertenti e spassosi di Preston Sturges che nello stesso anno, il 1941, diresse anche "I dimenticati", da molti ritenuto il suo capolavoro. Il meccanismo narrativo è tutto basato sull'inganno e sulle truffe escogitate dalla "con artist" Jean e dal suo sedicente padre Harry; Jean commettera' la più clamorosa eccezione alle regole della sua professione- quella di innamorarsi di un giovane e impacciato miliardario- ma il messaggio che il film sembra trasmetterci è che proprio l'amore è l'inganno più delizioso che possa capitare... La prima ora di proiezione scorre in maniera godibilissima, con alcune scene da antologia, soprattutto quando la Stanwyck seduce l'ingenuo Fonda con tutto il suo campionario di trucchetti femminili. Il ritmo delle gag è sempre azzeccato, i dialoghi gustosi con sapienti allusioni sessuali che riescono ad aggirare i limiti imposti dal codice Hays. Tuttavia, nella seconda parte qualcosa si perde: la trama diviene francamente inverosimile con l'apparizione di Lady Eva e il mancato riconoscimento da parte di Charlie, ma anche l'inserimento di gag slapstick di cui fa le spese di continuo il personaggio di Fonda è troppo insistito per non risultare un po' noioso. La scena della vendetta sul treno di Lady Eva è nuovamente deliziosa nella sua "cattiveria", ma il finale non convince del tutto  (e preferisco evitare gli spoiler). Dunque una commedia per molti versi accattivante e riuscita, ma non proprio il capolavoro alla Lubitsch segnalato da alcuni critici, e Sturges altrove ha fatto anche di meglio. In ogni caso, la Stanwyck merita tutti gli elogi possibili in un ruolo non troppo lontano da certe sue "cattive" come la Phyllis Dietrichson de "La fiamma del peccato"; Henry Fonda è simpatico e adeguato ad un ruolo caratterizzato in maniera piuttosto archetipica come "l'inetto di buon cuore"; buono il contorno di caratteristi fra cui l'immancabile Charles Coburn, già allora dall'aspetto decisamente senile, Eugene Pallette ed Eric Blore.

 

Voto 8/10

 

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