Regia di Zhang Yuan vedi scheda film
dove non esistono i diritti basilari per l'individuo, come potrebbe l'omosessualità essere accettata o almeno trattata con decenza? la polizia di una zona di una grossa città cinese non fa che arrestare o spaventare gli avventori di un parco. sono avventori che cercano sesso. sesso tra uomini. dopo che è stato fermato, uno scrittore omosessuale conduce il proprio interrogatorio, raccontando al poliziotto che lo ha fermato, nonchè suo oggetto del desiderio, la sua storia fino al suo arresto. lo scrittore gioca tutte le carte seduttive in suo possesso e il poliziotto si fa avvolgere dalla ragnatela fino a quando non ne rimane invischiato. disgusto e attrazione condotto in una partita non proprio entusiasmante, dove si gioca ad invertire i ruoli di prigioniero ed aguzzino. dove il ruolo dell'omosessuale è per l'ennesima volta quello dell'effemminato attratto dal maschio violento e possente, che usa le armi del travestitismo per cavare fuori l'omosessualità repressa dell'autorità.è un gioco un pò sfiancante quello del regista, che nonostante la brevità della durata, riesce a rendere pesanti alcuni passaggi e inutile il disvelamento sofferto del poliziotto. cineseria di lega non eccelsa per occhi occidentali poco allenati.
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