Trama
Eva, attrice talentuosa, ma che non riesce ad ottenere il successo che si merita, recita ogni tanto nella malmessa compagnia teatrale dell'ex marito Al. L'uomo si atteggia ad impresario, ma, in realtà, è uno strozzino che utilizza gli attori per riscuotere denaro. Quando Al decide di mettere in scena un lavoro di David Mamet la competizione si fa serrata. Soltanto Eva, stufa della compagnia, fa marcia indietro. L'ex marito ne approfitta per chiedere a un giovane attore di uccidere il nuovo ragazzo della ex moglie.
Note
Che la professione dell'attore abbia qualche punto di contatto con quella del criminale, lo hanno ironicamente ripetuto in molti. Il film di Amos Poe, indipendente americano ("Alphabeth City") un po' perso di vista, prende alla lettera la metafora e immagina una scuola di recitazione con annesso teatro off Broadway che è anche un vivaio di killer ed estorsori. I vezzi cinefili non mancano (titoli di testa dopo venti minuti, l'ultima mezz'ora in cui tutti ammazzano tutti trascinandosi in un gioco al massacro tra Mamet e Tarantino), ma l'insieme è più balordo che bizzarro. Resta il divertimento di ascoltare, decontestualizzati, alcuni celebri monologhi, da "L'appuntamento" allo "Spaccone", da "Il terzo uomo" a "American Buffalo".
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