Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
Una delle tante candidature all'Oscar per Paul Newman,rigorosamente non conseguita dalla statuetta:qui è un personaggio in vista,che ha parentele strette con la malavita,ma in realtà non ha niente a che vedere con capi di accusa che lo vorrebbero coinvolto in brutte storie.Newman e Field reggono bene il loro confronto che per due terzi di film è la cosa migliore di "Diritto di cronaca",e il divo sostiene l'ambiguità obbligata del suo personaggio:peccato che Pollack non colga l'occasione per un finale più incisivo,e rassicuri troppo presto lo spettatore circa il protagonista e la sua natura.Non uno dei lavori più belli dell'autore di "Come eravamo",ma un buon film a metà tra il dramma sulla libertà di informazione e sul lecito di quanto può permettersi,e il thriller sulle motivazioni dei personaggi.
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