A Miami viene ucciso un sindacalista. La polizia brancola nel buio e per smuovere le acque utilizza Megan Carter, giovane e intraprendente giornalista che si sta interessando al caso. La ragazza, inconsapevolmente, si presta al gioco e finisce per tirare in ballo come possibile omicida un grossista di liquori di nome Michael Gallagher. L'indagine porta al suicidio un'amica di Gallagher, ma il delitto resta un mistero. Film-denuncia del giornalismo "d'assalto". Pollack tratteggia con consueta abilità personaggi e situazioni complesse; Paul Newman e Sally Field non deludono.
Un funzionario FBI sospetta che un commerciante di liquori, dalle frequentazioni poco raccomandabili, sappia qualcosa sull’omicidio di un sindacalista: allora induce subdolamente una giovane reporter a montare una campagna di stampa per fare pressione su di lui. Tipico film di un’epoca di riflusso come i primi anni ’80: insinua qualche dubbio sul giornalismo d’assalto… leggi tutto
Mi vien quasi da sorridere a parlare oggi di un film come questo di quasi trenta anni fa.Con le dovute proporzioni e i dovuti cambiamenti di ruolo,questo film sembra avere una sceneggiatura ispirata alla vicenda di Bertolaso,deus ex machina della nostra protezione civile,accusato di essersi fatto massaggiare a tradimento a colpi di tappi di champagne,di aver preteso e fatto favori,di aver… leggi tutto
Un film il cui argomento è di sempiterna attualità, almeno dacché è stata inventata la stampa (bellezza…). Ancor più d’attualità è qui ed ora, dacché un governo poco incline a Verità e Libertà non sopporta la bellezza della stampa. Pollack, però, inserisce la tematica entro gli schemi mollaccicosi dello… leggi tutto
Cerco di sfilare una lista di film che analizzano,mettendone in luce pregi e ombre,il mestiere e l'arte del giornalismo.Spero possa essere ispirante e stimolante.
E' un film ben recitato, con una buona sceneggiatura, con una regia nulla di speciale a dignitosa e a servizio della storia. Il tema e le problematiche che Pollack cerca di sviscerare sono complesse, e lo fa con onestà e intelligenza, senza manicheismi, didascalismi, o facili soluzioni. Non c'è una contrapposzione tra buoni e cattivi, magari per mestiere o classe sociale, ma un'analisi delle…
Un funzionario FBI sospetta che un commerciante di liquori, dalle frequentazioni poco raccomandabili, sappia qualcosa sull’omicidio di un sindacalista: allora induce subdolamente una giovane reporter a montare una campagna di stampa per fare pressione su di lui. Tipico film di un’epoca di riflusso come i primi anni ’80: insinua qualche dubbio sul giornalismo d’assalto…
"Diritto di cronaca" diretto nel 1981 da Sydney Pollack,devo dire che l'ho trovato interessante,anche se non del tutto convincente. La storia si svolge a Miami e racconta che viene ucciso il sindacalista Diaz. La polizia brancola nel buio e per smuovere le acque utilizza Megan Carter, giovane e intraprendente giornalista che si sta interessando al caso. La ragazza,sapendo in redazione…
Un film il cui argomento è di sempiterna attualità, almeno dacché è stata inventata la stampa (bellezza…). Ancor più d’attualità è qui ed ora, dacché un governo poco incline a Verità e Libertà non sopporta la bellezza della stampa. Pollack, però, inserisce la tematica entro gli schemi mollaccicosi dello…
Mi vien quasi da sorridere a parlare oggi di un film come questo di quasi trenta anni fa.Con le dovute proporzioni e i dovuti cambiamenti di ruolo,questo film sembra avere una sceneggiatura ispirata alla vicenda di Bertolaso,deus ex machina della nostra protezione civile,accusato di essersi fatto massaggiare a tradimento a colpi di tappi di champagne,di aver preteso e fatto favori,di aver…
Un Pollack che non mi ha entusiasmato, mi aspettavo di più ed in vece è un film di routine dove lo scavo giornalistico si arresta alla superficie, ne viene fuori un film di senza storia e prevedibile.
Meno male che abbiamo due attori convincenti, ma sono lì a sostenere una storiella poco convincente; insomma il film è fatto più dal cast che…
Redazioni, giornalisti, inviati, titoli, tipografie... il quarto potere su carta è apparso spesso nel cinema. Per vantarne le imprese - spesso -, per fascinazione, per contemporaneità. E perché prima di internet e…
Sano cinema di impegno civile, in cui, attraverso una sceneggiatura serrata, si vuole denunciare lo strapotere dei media.
La regia di Pollack è abbastanza convenzionale, ma il cast è molto buono (in particolare Bob Balaban, viscido agente governativo).
Una delle tante candidature all'Oscar per Paul Newman,rigorosamente non conseguita dalla statuetta:qui è un personaggio in vista,che ha parentele strette con la malavita,ma in realtà non ha niente a che vedere con capi di accusa che lo vorrebbero coinvolto in brutte storie.Newman e Field reggono bene il loro confronto che per due terzi di film è la cosa migliore di "Diritto di cronaca",e il…
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Commenti (3) vedi tutti
Voto 6,5. [03.09.2010]
commento di PPNon dei migliori.
commento di MichaelaDUE ORE DI PURA NOIA
commento di wang yu