Regia di Steven Brill vedi scheda film
Se Adam Sandler in Italia non riesce a sfondare, non è detto che sia un male. Qui il comico è il figlio del diavolo (un Harvey Keitel che si sputtana allegramente), ma buono come il pane. E quando i due suoi fratellini (uno nero e uno gay) scappano sulla terra, lui deve inseguirli e portarli giù. Lo aiutano un cane parlante, una racchia con gli occhiali (che però è Patricia Arquette…) e un vicino di casa che sogna di fare l’attore. Vedere l’inferno al cinema è sempre divertente, ma solo Tim Burton lo sa filmare con fantasia; qui tutto ha un’aria spenta e televisiva. Sandler non fa ridere; ma nelle parti secondarie c’è un vero spreco di caratteristi: c’è Quentin Tarantino che fa un predicatore cieco, Fonzie ricoperto di api e Ozzy Osborne.
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