Regia di Stephen T. Kay vedi scheda film
Un film di impressionante pochezza.
A parte la famosa fissità facciale di Stallone (qui con due sole espressioni, incazzato e incazzatissimo), il protagonista (che minaccia, picchia e/o spara dal minuto zero) fa fare all'ispettore Callaghan la figura del moderato di buon cuore e dell'intellettuale.
I dialoghi sono letteralmente demenziali, gli inseguimenti in auto già visti 1000 volte (e meglio), il montaggio da quindicenne alle prese per la prima volta con il software di montaggio video e che vuole testare tutti gli effetti speciali e le transizioni, la colonna sonora scritta ed eseguita dai suoi compagni di classe.
Non si salva neppure un imbarazzatissimo Caine nè una svogliata Richardson, miglior figura fa Rourke (abbastanza efficace ed "espressivo", si fa per dire ...).
L'unico senso logico che può avere questo noioso abominio è di aver dato da lavorare a quattro attori che non trovavano un ingaggio.
Ma allora sarebbe stato meglio e più rapido cavarsela con una colletta a loro favore ...
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