Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Il giorno del Cobra è un poliziesco all'italiana (vendetta che si sostituisce alla giustizia, sbirri incontrollabili, delinquenza metropolitana dilagante, etc.), ma fuori tempo massimo di quasi una decade; il genere aveva preso le mosse nei primi Settanta e Castellari aveva già peraltro contribuito con qualche pellicola sufficientemente truce e cinica. Qui torna sui suoi passi con uno dei protagonisti migliori di quel filone, Franco Nero, veramente mai così brutale e disperato come in questa occasione; la sceneggiatura è opera di Aldo Lado e di Fabio e Tito Carpi, ma nonostante le sei mani e le tre menti non pare riuscitissima per originalità dei contenuti (sostanzialmente è la solita storia del solito poliziotto costretto, per amor di giustizia, a uscire dai canoni della legge), sebbene dal punto di vista del ritmo e dell'azione, come è giusto che sia, se la cavi dignitosamente. Fra gli altri interpreti Sybil Danning, Mario Maranzana ed Ennio (nei titoli di testa Enio) Girolami, fratello del regista: niente di sensazionale; lo stesso può dirsi delle musiche di Paolo Vasile, probabile parente stretto (il figlio?) di Turi Vasile, qui produttore. 2,5/10.
L'agente speciale Cobra, dopo tre anni di galera, è partito alla volta dell'America, dove ora fa il detective. Ma il suo vecchio dipartimento lo rivuole in Italia, per un caso complicato che solo lui potrà sbrogliare.
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