Regia di Amerigo Anton (Tanio Boccia) vedi scheda film
La spartizione di un bottino presso un villaggio fantasma fa gola a molti: dovrà essere un bandito (Ward) a difendere il malloppo da nuovi pretendenti, più famelici di lui. Che Tanio Boccia non fosse Anthony Mann o Howard Hawks è risaputo, ma la nomea canzonatoria di Ed Wood italiano è tutta da dimostrare. Alle prese con un budget irrisorio, sfrutta al meglio le potenzialità di un soggetto anomalo, creando un’atmosfera morbosa e claustrofobica attorno al tema (abbastanza anomalo nel versante italiano del genere) dell’imprevedibilità delle dinamiche del gruppo. Cinema di genere e senza troppe pretese, ma con una sua dignità e un suo significato. Urge rivalutazione. Voto: 5/6 (*½ su ****)
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