Regia di Tommaso Dazzi vedi scheda film
"Un marinaio e mezzo" diretto nel 1985 da Tommaso Dazzi,
devo dire che non mi è piaciuto.
La storia racconta Nick, un marinaio che ama viaggiare nelle acque in solitaria,
viene speronato da una nave Colombiana della società Guerrero.
Allora lui si fionda in Colombia per essere risarcito per i danni e fa
amicizia con il ragazzino erede del misterioso armatore.
Il Film è una produzione Italo-Tedesca ed è pensato
per la TV,infatti uscì nelle rispettive nazioni,
ma vedendolo non si capisce per quale motivo
è partorita l'idea di tutto il complesso.
Questo lo scrivo perché la sceneggiatura di Sergio Donati
è vuota,inverosimile e prevedibile e non riesce a coinvolgerti,
e si incentra più sul rapporta tra i due protagonisti,
ma neanche più di tanto perché la regia di Tommaso Dazzi è dignitosa,
ma televisiva però questa è talmente vuota che si sofferma
più alle bellezze dei paesaggi colombiani sembrano
quasi un documentario o un reportage,anzi,
ti viene proprio da dire che la storia è fatta
in modo che si vedono i paesaggi del posto.
Il protagonista della pellicola è un Franco Nero,
che non si sforza più di tanto,e fa una recitazione
normale,ma non alza il livello di tutto.
Nel Cast figurano anche:
Santiago Garcia-Francisco Rabal-Galo Ahumada-
Iris Oyola-Luis Murillo-Jody Hagberg e Paco de Onis.
Invece nel Cast tecnico segnalerei l'unica nota
positiva che sono le musiche di Tony Esposito,
che mette in mezzo anche "Kalimba de luna",
successo dell'Hit Parade dell'epoca in versione
strumentale.
In conclusione un Film mediocre,
che non ingrana mai e annoia,
inverosimile,prevedibile con colpi di
scena telefonati,che dopo 30 minuti
già sai come va a finire,
e si ha l'impressione di aver perso
tempo dopo la visione,
insomma sembra che tutto galleggia
e si inventano delle cose per raggiungere
il minutaggio sindacale,e quando arrivano
i titoli di cosa,fai un sospiro di sollievo.
Il mio voto: 2.
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