La sera prima di andare in pensione, il tenente di polizia Franco Amore viene bloccato per seguire le indagini relative all'omicidio di un caro amico e collega: Dino è stato ucciso nel corso di una rapina e Amore dovrà affrontare il caso con l'aiuto della moglie Viviana.
Un poliziesco di gran classe, ritmo e suspence continui, ottime interpretazioni, non mancano i colpi di scena: un film che dà molti punti a thriller americani ben più famosi, tutti basati su inseguimenti e sparatorie
Buon film ricorda Milano calibro 9 per certi versi, bella fotografia con uso di droni e interessanti soluzioni. Bravo Favino e bravissima l'attrice che interpreta la moglie: sta sulle palle da subito per la sua invadenza, per cui è efficacissima nel ruolo. Tensione alta dall'inizio alla fine, essendo un film italiano i telefonini sono onnipresenti.
Se non fosse per il personaggio della moglie di Favino il film sarebbe stato migliore e la storia avrebbe preso una sterzata poliziesca più interessante ed efficace. Ma quella donna...
Bel noir, parte piano ma nella parte centrale sa accontentare lo spettatore paziente e ansioso della spettacolarizzazione, che arriva al momento giusto del film. C'è ritmo e atmosfere giuste. Ottimi gli interpreti. Mi ha suggestionata nel ruolo Linda Caridi, Favino è una certezza. Ottima la regia. Pessimo il sonoro, in presa diretta, troppi rumori.
Gran bel noir made in Italy in cui la tensione è tenuta viva da una sceneggiatura fatta davvero bene e da una regia efficace. Peccato che alcuni dialoghi sfuggano, vuoi per l'audio, vuoi per il dialetto Voto: 4 stelle e mezzo (2023)
Sicuramente è un bel film, ma davero non sono riuscito ad apprezzarlo, l'audio pessimo e i dialoghi non sempre comprensibili; forse sarebbe stato opportuno sottotitolarlo...
Poliziesco ben fatto (ottima fotografia, vedi incipit a volo di drone su Milano di notte fin dentro l'appartamento), che ricorda i polizziotteschi 'italian stile' anni Settanta del secolo scorso. Il solito superbo Favino giganteggia e sfodera un accento pugliese credibilissimo. Bene anche i comprimari, soprattutto la spigliatissima Caridi
Profuma del vecchio cinema italiano (Milano calibro 9) questo viaggio notturno di un mite poliziotto all'ultimo giorno di lavoro. i complimenti vanno prima di tutto al regista e ai due protagonisti principali
Riuscito film di genere italiano, in grado di competere davvero con le migliori opere internazionali. Stonano un poco alcune eccessive caratterizzazioni e, la comprensione dei dialoghi, talvolta risulta ancora un problema.
Niente di che. La solita cornice sud Italia a Milano. Stavolta ci sono anche i Cinesi come "nuovo" elemento. Il più lombardo è il genero cinese ! Film scuro e notturno, con ormai tipiche riprese con droni per una Milano disumana, moderna e alienante. Un po' di calcio, un po' di prostituzione, un po' di Moratti. preferisco la mala di Lizzani.
E la montagna partorì il topolino. Sceneggiatura che copre la trama, dialoghi poco comprensibili, effetti speciali in abbondanza - sparatorie, inseguimenti, macchine rotte - camuffano bene una storia scontata e tanti cliché, rivelando che Favino è sì un attore - e Linda Caridi alla stessa altezza - ma non può salvare un film dal finale telefonato.
Per quasi tre quarti d'ora la trama fatica a decollare e la marcata inflessione dialettale degli attori, unita ad una recitazione sussurrata e in presa diretta, non migliorano il coinvolgimento. Poi però avviene una svolta narrativa che rende il tutto più incalzante, interessante, inaspettato. Favino ottimo come sempre.
"L'ultima notte di Amore" di Andrea Di Stefano è un thriller ben congegnato, con una veste affatto scontata conferita al genere. Favino si cala bene nei panni del poliziotto deluso dagli eventi. L'unica nota veramente negativa è la caratterizzazione del "milieu calabrese": sempre uguale a tutti gli altri per non apparire poco credibile. Avvincente.
Tutto vero,dialoghi a tratti non comprensibili e un bravo Favino che commette molti errori che in un polar francese "vecchi tempi" avrebbe fatto una brutta fine.
Non male, ma nemmeno qualcosa in grado di farmi urlare al miracolo (per quanto si sia a un livello nettamente superiore alle bassissime medie nazionali attuali). Concordo e mi allineo con il commento di xale78x: anche basta con questi dialetti così, è diventato un pessimo vizio. La trasposizione in film deve essere comprensibile.
Bene la regia, belle inquadrature, buon ritmo. Bravo Favino, ma non al suo meglio. Il film cattura l'attenzione fino alla fine.
Note negative...musica troppo martellante e quel brutto vizio di tanti registi italiani di infarcire alcuni dialoghi con dialetti incomprensibili ai più. 3 stelle e mezzo.
Delusione, quando la PM registra data e ora dei fatti accaduti, prima di interrogare Amore, primi di giugno il giorno, dalle 19 alle 21 l'ora
Ebbene a inizio giugno non puo' esserci buio pesto in quella fascia d'orario
Per il resto del film tutto (quasi) ok.
Ottimo thriller italiano con inaspettati colpi di scena. Bravissima la protagonista, oltre a Favino. Consiglio i sottotitoli per via del dialetto e della presa diretta. Comunque da non perdere.
Buon film. Tesissimo e dalle atmosfere notevoli. Favino sempre una garanzia. Echi di Mann e di Di Leo, ma molto più "italiani". Al netto di alcuni difetti, un film che non rinuncia alle sue radici pur manifestando una certa ambiziosita. Sicuramente da vedere. Voto 7,5
Avrei dato volentieri un 8, se non fosse per quel finale, a mio parere molto deludente, che rischia di rovesciare il dramma in commedia e che poco si confa con il registro del film. Per il resto, tutto ineccepibile con un plauso particolare alla regia e alla continuità dell'azione drammatica, dove non si perde letteralmente un colpo.
Prima o dopo, anche l’individuo più integerrimo, che nel corso della sua vita non ha mai neanche lontanamente pensato di sgarrare, di fare il passo più lungo della gamba, finisce per imbattersi in una proposta che esce dall’ordinaria liceità delle cose, a cui è difficile voltare le spalle chiudendo la questione sul nascere con un cortese diniego.… leggi tutto
Franco Amore sta per andare in pensione. La sera prima però Dino, amico e collega, viene trovato morto. Toccherà a lui capire cosa e successo e fare, ancora una volta, giustizia. Ma la verità che verrà a galla non è esattamente conforme alla realtà di ciò che è accaduto.
Andrea Di Stefano scrive e dirige un noir d’altri… leggi tutto
Vado controcorrente, specie quando leggo che in Italia meglio di così un thriller/noir non si può fare. Ma se questo è il meglio, getto la spugna in anticipo. Milano che intriga ci appare subito dall’alto coi titoloni in rosso che fanno molto Tarantino, mentre briga alla grande con un sottobosco di corrotti, collusi, affaristi, traffichini, mafia cinese, ndrangheta… leggi tutto
L’ultima notte di amore è l’esempio pratico di cosa può fare il cinema italiano. Questo è un cinema italiano di genere. Quello che si crede non esista più.
Non è certo privo di difetti, ma chi non ha difetti? Ma è un gran bel cinema.
Il genere noir/poliziesco in Italia non ha tanti film da proporre (ovviamente parlo di oggi non degli anni…
Nel corso di un'invernale notte Milanese, una delle tante trascorse lavorando, il poliziotto Franco Amore, impersonato da Pierfrancesco Favino, capace di caratterizzarlo grazie a un accento meridionale, l’amore per la famiglia e il rispetto della divisa; si troverà a passare da una serata di festeggiamenti organizzata da chi lo conosce, a una scena del crimine lungo un tratto della…
Non posso che confermare quello che avevano già commentato alcuni lettori di Film Tv: il film è sostanzialmente rovinato perché, incredibilmente, almeno a metà dei dialoghi sono pressoché incomprensibili. Non c’è solo la solita questione di discorsi in dialetto meridionale, piuttosto il problema è un altro, ovvero le voci sono spessissimo…
Il film inizia con una lenta carrellata aerea su Milano, visivamente splendida grazie ai contrasti cromatici delle luci notturne e alla cura e definizione dell'immagine. La sensazione che se ne ricava é piacevolmente immersiva come se ci si stesse veramente librando sopra quelle vie e quelle piazze osservando la realtà da un nuovo e sorprendente punto di vista. La…
Franco Amore sta per andare in pensione. La sera prima però Dino, amico e collega, viene trovato morto. Toccherà a lui capire cosa e successo e fare, ancora una volta, giustizia. Ma la verità che verrà a galla non è esattamente conforme alla realtà di ciò che è accaduto.
Andrea Di Stefano scrive e dirige un noir d’altri…
Ogni tanto qualche buona "storia poliziottesca" riusciamo ancora a produrla.
Questo film inoltre, non si annovera certamente dalle parti dei B Movie.
Ci sono un regista para-internazionale e il divo per eccellenza del panorama attoriale italiano (insieme a Servillo).
Poi abbiamo il plauso al film, ricevuto un po' ovunque dalla critica ufficiale.
Secondo me, invece, qualcosa non…
Decisamente spravvalutato. Nel contesto di una Milano di notte un poliziesco giallo sussurrato (i dialoghi sono asfittici e spesso poco comprensibili) con colpi di scena abbastanza prevedibili. La trama è avvincente fino a metà, poi si sfocia in scene impossibili, come la lunga permanenza del protagosta Favino (nella sua solita interpretazione perfetta ma sempre uguale...) nel…
Profuma del vecchio cinema italiano (Milano calibro 9) questo viaggio notturno di un mite poliziotto all'ultimo giorno di lavoro. i complimenti vanno prima di tutto al regista per il coraggio di aver girato tutto di notte con risultati ottimi, anche la sceneggiatura tiene alla grande.
Ottimi i due protagoniosti, Favino non e' certo una novita', mi ha ricordato il suo ruolo in "Senza nessuna…
Vado controcorrente, specie quando leggo che in Italia meglio di così un thriller/noir non si può fare. Ma se questo è il meglio, getto la spugna in anticipo. Milano che intriga ci appare subito dall’alto coi titoloni in rosso che fanno molto Tarantino, mentre briga alla grande con un sottobosco di corrotti, collusi, affaristi, traffichini, mafia cinese, ndrangheta…
L'ultima notte del poliziotto Franco Amore prima della pensione. Dovrebbe essere semplice routine, invece si rivela un inferno. Un noir in crescendo che esplode in mano allo spettatore minuto dopo minuto, quando dalla luce di un appartamento si scende nel buio della strada. La strada delle macchine che sfrecciano lungo la tangenziale, la strada dove fischiano lamiere e pallottole, la strada dei…
Siamo a Milano, in un appartamento fervono i preparativi per una festa a sorpresa, organizzata dalla padrona di casa in omaggio al marito, assistente capo della polizia di Stato, Franco Amore alias Pierfrancesco Favino. Dopo 35 anni di onorato servizio, l'uomo sta per andare in pensione. Apprezzato da colleghi e amici per la sua integrità e dedizione al lavoro, si…
Se non ci sono poliziotti al cinema non mi diverto, soleva scrivere il buon Claudio G.Fava. E come dargli torto dopo aver visto “L’ultima notte di Amore”. Un poliziesco che parte lineare come lo è stata la carriera dell’assistente di polizia Franco Amore. Un uomo semplice che non ha mai sparato un colpo in 35 anni di carriera. Viviana, una seconda moglie giovane…
Nonostante il crescente scollamento tra il pubblico e i super-hero movie, Blue Beetle esordisce con un buon secondo posto, facendo registrare un incasso totale di poco meno di 530.000 euro e accodandosi a Barbie, ma…
Nonostante le sole 32 sale riservategli (dato che non ha mancato di suscitare polemiche tra gli appassionati del genere che attendevano il film da tempo), Demeter - Il risveglio di Dracula di André…
In Italia, la rappresentazione dei carabinieri e dei poliziotti nel cinema e in TV spesso li ritrae come personaggi stereotipati. L'Ultima Notte di Amore (mai titolo fu più azzeccato), al contrario, si propone di sfatare tali stereotipi, andando oltre la superficie per mostrare la realtà autentica e spesso complessa di coloro che indossano la divisa, individui coraggiosi e dal…
Vi avevamo detto di dargli un’opportunità e lo avete fatto, in tanti. Shark 2 – L’abisso, il tamarrissimo sequel di Shark – Il primo squalo, si mette nella scia di Barbie (che, nel…
Com'era prevedibile Barbie si conferma, di larghissima misura, al primo posto del Box Office italiano del fine settimana. Situazione che, stando alla carenza di nuove uscite fino a Oppenheimer (23 agosto) potrebbe…
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Commenti (33) vedi tutti
Un poliziesco di gran classe, ritmo e suspence continui, ottime interpretazioni, non mancano i colpi di scena: un film che dà molti punti a thriller americani ben più famosi, tutti basati su inseguimenti e sparatorie
commento di GattomammoneBuon film ricorda Milano calibro 9 per certi versi, bella fotografia con uso di droni e interessanti soluzioni. Bravo Favino e bravissima l'attrice che interpreta la moglie: sta sulle palle da subito per la sua invadenza, per cui è efficacissima nel ruolo. Tensione alta dall'inizio alla fine, essendo un film italiano i telefonini sono onnipresenti.
commento di valerio66Se non fosse per il personaggio della moglie di Favino il film sarebbe stato migliore e la storia avrebbe preso una sterzata poliziesca più interessante ed efficace. Ma quella donna...
commento di scapigliatoBel film, ma audio pessimo: tra dialetto calabrese e frasi ciancicate ho dovuto mettere i sottotitoli
commento di komediavolomidevokiamareBel noir, parte piano ma nella parte centrale sa accontentare lo spettatore paziente e ansioso della spettacolarizzazione, che arriva al momento giusto del film. C'è ritmo e atmosfere giuste. Ottimi gli interpreti. Mi ha suggestionata nel ruolo Linda Caridi, Favino è una certezza. Ottima la regia. Pessimo il sonoro, in presa diretta, troppi rumori.
commento di GARIBALDI1975Gran bel noir made in Italy in cui la tensione è tenuta viva da una sceneggiatura fatta davvero bene e da una regia efficace. Peccato che alcuni dialoghi sfuggano, vuoi per l'audio, vuoi per il dialetto Voto: 4 stelle e mezzo (2023)
commento di robynestaSicuramente è un bel film, ma davero non sono riuscito ad apprezzarlo, l'audio pessimo e i dialoghi non sempre comprensibili; forse sarebbe stato opportuno sottotitolarlo...
commento di iaiandreaPreferisco Sollima
leggi la recensione completa di ilpadredituttiPoliziesco ben fatto (ottima fotografia, vedi incipit a volo di drone su Milano di notte fin dentro l'appartamento), che ricorda i polizziotteschi 'italian stile' anni Settanta del secolo scorso. Il solito superbo Favino giganteggia e sfodera un accento pugliese credibilissimo. Bene anche i comprimari, soprattutto la spigliatissima Caridi
commento di gerkotaIl solito, bravo ma sempre uguale, Favino in un film che merita una sufficienza nemmeno troppo larga
leggi la recensione completa di siro17Profuma del vecchio cinema italiano (Milano calibro 9) questo viaggio notturno di un mite poliziotto all'ultimo giorno di lavoro. i complimenti vanno prima di tutto al regista e ai due protagonisti principali
leggi la recensione completa di Stanley64Un John Wick de noantri senza sequel. Voglio sperare.
leggi la recensione completa di LAMPURBel Noir, qualche semplicioneria c'è, ma bel noir.
leggi la recensione completa di emilOttimo noir metropolitano. Favino maiuscolo come sempre
leggi la recensione completa di Furetto60Riuscito film di genere italiano, in grado di competere davvero con le migliori opere internazionali. Stonano un poco alcune eccessive caratterizzazioni e, la comprensione dei dialoghi, talvolta risulta ancora un problema.
commento di r.237Niente di che. La solita cornice sud Italia a Milano. Stavolta ci sono anche i Cinesi come "nuovo" elemento. Il più lombardo è il genero cinese ! Film scuro e notturno, con ormai tipiche riprese con droni per una Milano disumana, moderna e alienante. Un po' di calcio, un po' di prostituzione, un po' di Moratti. preferisco la mala di Lizzani.
commento di bobinoE la montagna partorì il topolino. Sceneggiatura che copre la trama, dialoghi poco comprensibili, effetti speciali in abbondanza - sparatorie, inseguimenti, macchine rotte - camuffano bene una storia scontata e tanti cliché, rivelando che Favino è sì un attore - e Linda Caridi alla stessa altezza - ma non può salvare un film dal finale telefonato.
commento di maurri 63Per quasi tre quarti d'ora la trama fatica a decollare e la marcata inflessione dialettale degli attori, unita ad una recitazione sussurrata e in presa diretta, non migliorano il coinvolgimento. Poi però avviene una svolta narrativa che rende il tutto più incalzante, interessante, inaspettato. Favino ottimo come sempre.
commento di Fanny Sally"L'ultima notte di Amore" di Andrea Di Stefano è un thriller ben congegnato, con una veste affatto scontata conferita al genere. Favino si cala bene nei panni del poliziotto deluso dagli eventi. L'unica nota veramente negativa è la caratterizzazione del "milieu calabrese": sempre uguale a tutti gli altri per non apparire poco credibile. Avvincente.
commento di Peppe ComuneTutto vero,dialoghi a tratti non comprensibili e un bravo Favino che commette molti errori che in un polar francese "vecchi tempi" avrebbe fatto una brutta fine.
commento di ezioTre stelle piene. Interessante...Favino sempre bravo.
commento di TreferTNon male, ma nemmeno qualcosa in grado di farmi urlare al miracolo (per quanto si sia a un livello nettamente superiore alle bassissime medie nazionali attuali). Concordo e mi allineo con il commento di xale78x: anche basta con questi dialetti così, è diventato un pessimo vizio. La trasposizione in film deve essere comprensibile.
commento di silviodifedeBene la regia, belle inquadrature, buon ritmo. Bravo Favino, ma non al suo meglio. Il film cattura l'attenzione fino alla fine. Note negative...musica troppo martellante e quel brutto vizio di tanti registi italiani di infarcire alcuni dialoghi con dialetti incomprensibili ai più. 3 stelle e mezzo.
commento di xale78x"Il denaro è il fratello del diavolo"
leggi la recensione completa di Infinity94Mezzo italiano, mezzo dialetto, parole masticate: insomma la solita ciofeca all'italiana per rovinare il film.
commento di gruvierazDelusione, quando la PM registra data e ora dei fatti accaduti, prima di interrogare Amore, primi di giugno il giorno, dalle 19 alle 21 l'ora Ebbene a inizio giugno non puo' esserci buio pesto in quella fascia d'orario Per il resto del film tutto (quasi) ok.
commento di hastalavictoriasiempreOttimo thriller italiano con inaspettati colpi di scena. Bravissima la protagonista, oltre a Favino. Consiglio i sottotitoli per via del dialetto e della presa diretta. Comunque da non perdere.
commento di iro2 ore di tensione altissima arricchite da una bellissima fotografia. Favino al top. Voto 9
commento di MonfrBuon film. Tesissimo e dalle atmosfere notevoli. Favino sempre una garanzia. Echi di Mann e di Di Leo, ma molto più "italiani". Al netto di alcuni difetti, un film che non rinuncia alle sue radici pur manifestando una certa ambiziosita. Sicuramente da vedere. Voto 7,5
commento di lucalombo82Andate al cinema, subito!
leggi la recensione completa di simonebulleriAvrei dato volentieri un 8, se non fosse per quel finale, a mio parere molto deludente, che rischia di rovesciare il dramma in commedia e che poco si confa con il registro del film. Per il resto, tutto ineccepibile con un plauso particolare alla regia e alla continuità dell'azione drammatica, dove non si perde letteralmente un colpo.
commento di carlolucchesiMilan l'è un gran Milan, ma cu sangu e tensiò...!
leggi la recensione completa di imperiormax89Film di rara intensità, di livello internazionale . I personaggi sono credibili e reali; stupende le immagini
commento di Giacostefi