Regia di David Lynch vedi scheda film
VOTO 7,5 LIBERO (CInema Febbraio 2000) Con questo film Lynch tocca vertici di angoscia inarrivabili. Un b/n, per incominciare, che incupisce ancora di più l'atmosfera, fornendo al regista un ottimo punto di partenza per conivolgere lo spettatore in un viaggio allucinato tra visioni e realtà, tra sogni e paesaggi industriali, senza mai abbandonarsi ad un classico pessimismo da fantascienza post-industriale, ma completando il tutto con una dose di umorismo macabro, nero e perverso che poi diventerà un suo marchio di fabbrica. Una sorta di "Elephant Man" sperimentale e libero, il regista è un folle visionario è questa pellicola rappresenta al massimo le proprie potenzialità ma anche certi momenti di cattivo gusto (il pollo...) anche questi un suo marchio... Il personaggio è cult già dalla prima inquadratura ed il sogno della testa mozzata è la punta di diamante di un'opera in cui sesso, paure inconsce, perversioni e incomunicabilità la fanno da padrone. Senza inizio e senza fine, è l'atmosfera che conquista, quindi la logicità della trama non è prioritaria, la priorità assoluta è la visione.
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